Siria: Oxfam, sei anni di guerra. Appello ai leader del mondo “stop alla politica dei muri”

Sono 78.000 i siriani bloccati al confine con la Giordania, centinaia di migliaia respinti alla frontiera con la Turchia, 640.000 in Siria, sotto l’assedio militare imposto dal governo e i suoi alleati, dai gruppi armati di opposizione e dall’Isis. È la denuncia che arriva oggi da Oxfam Italia, a sei anni dall’inizio della crisi che ha precipitato la Siria in una sanguinosa guerra civile. Duro l’appello dell’ong ai leader del mondo: “smettere la politica dei muri e rispettare gli impegni di reinsediamento assunti nei confronti di chi fugge dalla guerra”. “Invece di porre fine alle incredibili violenze che affliggono la Siria da 6 anni, si impedisce ai siriani di mettersi in salvo da quelle stesse violenze. È il generale consenso che accomuna il mondo oggi. – afferma Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – Il risultato è che centinaia di migliaia di persone vivono nelle aree di guerra o in un paralizzante stato di assedio, mentre in tantissimi non hanno nessuna speranza di reinsediamento in altri paesi o di ritorno a casa, a causa di un conflitto che sembra non dover finire mai”. Oxfam denuncia anche la totale mancanza di vie di fuga per le “porte chiuse” in Usa, con “il presidente Donald Trump che ha recentemente firmato un nuovo ordine esecutivo che blocca il programma di reinsediamento per i rifugiati nel paese per 120 giorni”, e Ue, che proprio a partire dal 15 marzo, nel sesto anniversario dall’inizio della crisi, “revocherà la sospensione sul ritorno dei rifugiati in Grecia, ripristinando così il regolamento di Dublino (sospeso dal 2011), con la conseguenza che chi si troverà in altri paesi europei dopo quella data, rischierà di essere rimandato in Grecia per presentare la sua domanda di asilo”. Il 15 marzo, ricorda Oxfam, “coincide anche con l’anniversario dell’accordo Ue-Turchia, che ha causato enormi sofferenze a tantissimi profughi, in buona parte siriani, che cercavano in Europa una possibilità di futuro. A rendere il quadro ancora più sconfortante, un emendamento alla legge sull’immigrazione in Gran Bretagna, varato l’anno scorso, impedisce l’ingresso a minori migranti non accompagnati provenienti da altri paesi europei”. “Siamo di fronte alla più grande tragedia umanitaria dal secondo dopo guerra. Come rappresentanti della società civile non potevamo rimanere con le mani in mano – dichiara Alessandro Bechini, direttore dei programmi in Italia di Oxfam – Da aprile Oxfam aderisce al progetto Corridoi umanitari, inaugurato più di un anno fa dalla Diaconia valdese e dalla Comunità di S. Egidio, che ha già portato in Italia 700 rifugiati siriani vulnerabili, attraverso una via sicura e grazie a visti umanitari previsti dal diritto internazionale. L’obiettivo è ospitarne 1.000 entro la fine del 2017 in varie città italiane”.

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