Sir: le principali notizie di oggi dall’Italia e dal mondo. Alla Camera la legge sulle Dat. Sale la tensione tra Olanda e Turchia. Strage in Etiopia, 35 morti sotto una discarica

Fine vita: arriva oggi alla Camera la legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (Dat)

Inizia oggi alla Camera la discussione del primo testo sul testamento biologico. Non si parla di eutanasia (che in Parlamento è confinata in altre 4 proposte di legge) ma solo di “disposizioni anticipate di trattamento”. La legge sul testamento biologico arriva alla Camera dopo un anno di scontri, modifiche e rinvii. Il testo è composto da 5 articoli ma a far discutere è soprattutto il terzo, quello che introduce i “Dat”, le “Disposizioni anticipate di trattamento”, ovvero la possibilità per un paziente di dichiarare la volontà di interrompere la nutrizione e l’idratazione artificiale nel caso in cui si dovesse trovare in una grave situazione clinica. “Ogni persona maggiorenne – dice la legge – in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi può, attraverso disposizioni anticipate di trattamento (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari ivi comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali”.

Pd: Matteo Renzi, “qualcuno ha cercato distruggere il Pd”. Orlando, “costruire ponti non mettere paletti”

Al padiglione 1 del Lingotto di Torino si è chiusa ieri la terza ed ultima giornata di lavori della kermesse di Matteo Renzi. In platea anche il premier Paolo Gentiloni. “Nelle scorse settimane oggettivamente qualcuno ha cercato di distruggere il Pd perché c’è stato un momento di debolezza innanzitutto mia – ha detto ancora Renzi -. Ma non si sono accorti che c’è una solidità e una forza che esprime la comunità del Pd, indipendentemente dalla leadership: si mettano il cuore in pace, c’era prima e ci sarà dopo di noi e ora cammina con noi”. Dal teatro Eliseo di Roma, Andrea Orlando, l’altro candidato alla segreteria del Pd in occasione del suo intervento  per l’iniziativa ‘Cambiare il Pd, ricostruire l’Italia con Orlando segretario’, ha detto: “Noi dobbiamo guardarci intorno soprattutto. Sulla base di un impatto politico programmatico dobbiamo costruire un’alleanza larga: non è questo il momento di mettere i paletti, è il momento di costruire dei ponti. Credo che questa sia la condizione essenziale per battere la destra”.

Crisi Turchia-Olanda: l’attacco del premier turco Erdogan all’Olanda che chiude ambasciata a Istanbul

Sale la tensione tra Olanda e Turchia e si estende anche alla Danimarca. La disputa diplomatica, la terza in meno di due settimane, segue analoghe controversie con Austria e Germania a causa del proposito dei ministri turchi di fare campagna elettorale tra gli emigrati in Europa a favore del referendum previsto per il 16 aprile in Turchia, che, se approvato, allargherebbe di molto i poteri di Erdogan. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan rinnova le accuse rivolte all’Olanda definendo il paese “nazista e fascista” per aver impedito a due ministri del suo governo di partecipare a un comizio sul referendum turco a Rotterdam. Anche il premier danese ha chiesto al collega turco Binali Yildrim di posticipare la visita a Copenhagen prevista a fine marzo per via degli “attacchi” della Turchia alla Olanda. Erdogan non solo non ha ritrattato le accuse, ma è andato oltre dicendo che l’Olanda “pagherà il prezzo” per il comportamento “vergognoso”.  La tensione ha costretto l’ambasciata olandese a Istanbul  “per motivi di sicurezza”.

Etiopia: frana mega-discarica, 35 morti. Molti i dispersi. Tra le vittime soprattutto donne e bambini

Sono 35 le persone morte sepolte dai rifiuti franati da una enorme discarica, diventata nel tempo una vera e propria estesa collina, alla periferia di Addisa Abeba. Lo hanno riferito le autorità della capitale etiope, aggiungendo che molte persone risultano disperse. Il portavoce della città, Dagmawit Moges, ha anche detto che molte vittime sono donne e bambini che, quando è avvenuta la frana, si trovavano nelle abitazioni di fortuna costruite sotto la discarica Koshe e che i soccorritori temono di trovare altri corpi nelle prossime ore. Imprecisate per ora le cause del disastro, anche se un residente ha detto che da alcuni mesi i rifiuti prodotti dai 4 milioni di residenti di Addis Abeba venivano nuovamente scaricati nel sito dismesso alcuni anni fa. Inoltre centinaia di persone ogni giorno si arrampicano sulla collina di spazzatura alla ricerca di qualcosa da rivendere per pochi spiccioli che però possono significare la sopravvivenza.

Iraq: l’inviato Usa, jihadisti rimasti a Mosul moriranno. “Chiusa strada di accesso, sono in trappola”

Ogni miliziano dell’Isis rimasto a Mosul morirà. Lo ha detto l’inviato americano nella coalizione internazionale Brett McGurk, parlando con i giornalisti domenica da Baghdad, nel pieno dell’offensiva per liberare la roccaforte jihadista in Iraq. McGourk – rende noto la Bbc – ha spiegato che le truppe irachene hanno chiuso l’ultima strada per uscire dalla città, intrappolando i miliziani nella parte ovest: “Ogni combattente rimasto a Mosul sta per morire là. Noi siamo impegnati non solo per sconfiggerli, ma anche per assicurarci che non possano scappare”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy