Servizio civile: 500 giovani ieri a Lamezia Terme per l’incontro del Tavolo ecclesiale

I giovani diventino protagonisti in prima persona dell’impegno a favore della legalità e contro le mafie: è stata questa la richiesta emersa dai vari interventi che si sono succeduti ieri durante il XII incontro nazionale dei volontari del Tavolo ecclesiale sul servizio civile che si è svolto quest’anno a Lamezia Terme (CZ), sul tema della Giornata mondiale della Pace: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. Oltre 500 giovani in servizio civile provenienti da tutta Italia hanno ascoltato, tra gli altri, Deborah Cartisano, figlia di Lollo’ rapito ed ucciso dalla ‘ndrangheta perché non voleva essere schiavo della malavita a Bovalino nella Locride. Cartisano è ora attiva in “Libera”: “Per provocare un cambiamento occorre sporcarsi le mani”, ha affermato, invitando a partecipare alle iniziative in Calabria e in Italia del 21 marzo, diventata quest’anno “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie”. Don Giacomo Panizza, vicedirettore della Caritas di Lamezia Terme e da anni in prima linea contro le mafie calabresi con la Comunità Progetto Sud, ha ricordato che il “servizio non è mettersi in aiuto e basta, dobbiamo essere ‘per’ il servizio, sapere cosa dare e farlo bene, in maniera competente e con gli altri. Dobbiamo solidarizzare con il cuore, con l’intelligenza e con le relazioni”. L’incontro si è aperto con il saluto in video del card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana.  Un momento è stato dedicato al ricordo di un martire obiettore, il bolzanino Josef Mayr-Nusser che rifiutò di giurare ad Hitler nel 1944 e per questo morì in un carro bestiame che lo conduceva al campo di concentramento di Dachau. Mayr-Nusser sarà beatificato il prossimo 18 marzo a Bolzano. La messa in cattedrale è stata celebrata da mons. Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, che ha invitato i giovani ad andare “controcorrente” per realizzare 2laboratori di solidarietà”. Al Tavolo ecclesiale sul servizio civile attivo dal 2003 aderiscono, tra gli altri, Caritas italiana, Fondazione Migrantes, vari uffici Cei, Acli, Ac, Agesci, eccetera.

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