A poche ore dal voto che chiuderà per sempre i quarant’anni di storia europea del Regno Unito, i più importanti quotidiani inglesi prendono posizione sul Brexit. Divisi tra loro come l’elettorato che, nel referendum dello scorso 23 giugno, aveva votato per rimanere in Europa (48%) o per andarsene (52%). A incoraggiare i deputati a dire sì alle 137 parole di legislazione che consentiranno alla premier Theresa May di invocare, domani, l’articolo 50 del Trattato di Lisbona è l’eurofobico “Sun”, oltre un milione di copie, con il titolo “The Sun says MPs must pass article 50 bill unamended if Britain is to make the best go of Brexit”, ovvero “Il Sun afferma che i parlamentari devono approvare la legislazione sull’articolo 50 senza modificarla per ottenere il meglio dal Brexit”. Il Guardian, pro Europa, con il titolo “No deal Brexit would put UK in worst trading position of rich nations”, ovvero “Un Brexit senza accordo metterebbe il Regno Unito in una posizione peggiore rispetto ai Paesi ricchi”, avvertendo del rischio di un abbandono della Ue senza accordo. Fa la parte del leone, sulle prime pagine dei giornali, Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese che ha minacciato di indire un secondo referendum per ottenere l’indipendenza dal Regno Unito se alla Scozia non fosse concesso di rimanere nel mercato unico. Vestita di rosso, colore del potere, sulla prima pagina del tabloid “Daily Mail” minaccia una Theresa May in nero di lutto.