Quattro anni di Papa Francesco: Vian (L’Osservatore Romano), pontefice “per questo tempo”, missionario e “radicato nella preghiera”

“Il Papa per questo tempo”. E’ il titolo dell’editoriale odierno de “L’Osservatore Romano”, dedicato ai quattro anni di pontificato di Francesco. Nel richiamare la risposte data dal Pontefice ad un bambino della parrocchia romana visitata ieri: “Gesù sceglie chi vuole che faccia il Papa in questo tempo; in un altro tempo sceglie un altro, e un altro, e un altro”, e la confessione: “Sempre, essere sacerdote è una cosa che a me è piaciuta tanto”, Vian puntualizza: “Chi vuole capire davvero Bergoglio deve tenere conto di queste sue risposte, lasciando cadere caricature malevole e ‘chiacchiere’ pericolose perché distruttive, se non addirittura diaboliche”. “Onestà vorrebbe – prosegue il direttore del quotidiano della Santa Sede – che almeno i giornalisti e i cosiddetti opinionisti ne tenessero conto” per non trasmettere immagini “lontane dalla realtà”. Tanto più che “lo stesso Bergoglio aveva delineato, poco prima dell’inizio del conclave, il profilo del nuovo Papa”, quello di un “Pontefice missionario” che si sta confermando tale ogni giorno che passa, “radicato nella preghiera e nella meditazione”. “A pregare del resto – rammenta Vian – Bergoglio aveva esplicitamente invitato sin dai primi momenti del pontificato quando con i fedeli recitò il Padrenostro, l’Avemaria e il Gloria per Benedetto XVI, chiedendo poi ‘la preghiera del popolo’ per il suo vescovo e concludendo il suo primo indimenticabile discorso con una richiesta poi di continuo ripetuta e con l’annuncio di un gesto anch’esso divenuto familiare: ‘Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma’”.

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