Una collaborazione più stretta tra l’ Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane e la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg). Ad annunciarla è Claudio Cricelli, presidente della Simg, intervenuto oggi, presso il Policlinico Gemelli, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo sito Internet dell’Osservatorio. La Simg, spiega Cricelli, “da quest’anno mette a disposizione dell’Osservatorio i dati forniti dalle cartelle cliniche dei pazienti italiani, raccolte attraverso Health Search, l’importante database che registra nel più rigoroso rispetto della normativa vigente i dati che consentono di tracciare e studiare il comportamento dei medici di medicina generale e di comprendere come vengono trattate le più frequenti patologie croniche”. Tre i principali obiettivi del database: sviluppare la ricerca epidemiologica, raccogliere ed analizzare informazioni, migliorare la qualità delle cure. “Oggi l’aspetto più emergenziale – spiega Cricelli – è lo sviluppo delle patologie croniche, ad esempio il diabete. Ce ne ammaliamo con alcuni anni di anticipo rispetto al passato e, con l’allungamento della vita, per più tempo”. Per il presidente della Simg, “è probabile che nel 2050 ci porteremo queste malattie croniche anche per 5/10 anni in più. Saperlo, aiuterà a prevederne il carico per la sanità e a programmare adeguate risposte”. Oggi, conclude, “ci troviamo di fronte un atteggiamento schizofrenico: da un lato l’invito a tenere bassa l’erogazione di medicina generale; dall’altro l’aumento di prestazioni specialistiche. Dobbiamo trasferire a livelli di costo e complessità minori molte prestazioni che altrimenti non ci potremo più permettere”.