Notizie Sir del giorno: quattro anni con Papa Francesco, Brexit e nuovo referendum Scozia, sostentamento clero, Guatemala, giovani

Papa Francesco: “per favore, continuate a pregare per me”

“Per favore, continuate a pregare per me”. È il messaggio che Papa Francesco affida a Instagram nel giorno in cui ricorre il quarto anniversario della sua elezione. (clicca qui)

Quattro anni di Papa Francesco: gli auguri della Cei, “quattro grazie” dalla Chiesa italiana

“Ringraziamento e preghiera”. Così la presidenza della Conferenza episcopale italiana si rivolge a Papa Francesco per il quarto anniversario dell’elezione al soglio pontificio. “In questi quattro anni – si legge nel messaggio di auguri -, guardando alla Sua persona, siamo cresciuti nella consapevolezza della nostra vocazione cristiana, sacerdotale ed episcopale”. In occasione della ricorrenza, i vescovi italiani porgono “quattro grazie” al Papa: “Grazie per aver posto al centro del Suo pontificato quella Misericordia, che a noi viene incontro nel volto di Gesù Cristo. Grazie per il Suo esempio, fatto di semplicità e vicinanza, attraverso il quale trasmette al mondo la verità del messaggio evangelico. Grazie per le Sue instancabili esortazioni a non lasciarsi trascinare in una cultura dell’indifferenza e della disperazione, ma a vivere una prossimità animata da fiducia e speranza. Grazie, infine, Santità, per la Sua incessante richiesta di preghiera, strumento di benedizione e di beneficio spirituale per tutti”. (clicca qui con gli auguri del Sir e di mons. Marcello Semeraro e mons. Dario Edoardo Viganò)

Scozia: dopo Brexit nuovo referendum sull’indipendenza. Tom Devine: “È a rischio il Regno Unito”

Il momento è storico e potrebbe essere l’inizio della fine per il Regno Unito. Sir Tom Devine, cattolico e tra i più famosi storici scozzesi contemporanei, non ha dubbi: “Con l’annuncio della premier scozzese Nicola Sturgeon che vi sarà un referendum sull’indipendenza della Scozia, una volta che i termini del Brexit saranno chiari, esiste una probabilità reale che la Scozia abbandoni il Regno Unito e che l’Unione di Inghilterra, Galles, Scozia e nord Irlanda, avviata nel 1707, si disfaccia”. Devine sottoscrive al Sir le parole della Sturgeon, che ha parlato di “arroganza” da parte del premier britannico Theresa May e ha detto che qualsiasi suo tentativo di raggiungere un compromesso per assicurarsi che la Scozia continui ad avere accesso al mercato unico è stato respinto. (clicca qui)

Sostentamento clero: mons. Galantino, “come fedeli e cittadini abbiamo il dovere di essere trasparenti”

“Come fedeli e cittadini abbiamo il dovere di essere trasparenti”. Ad affermarlo è stato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, che ha aperto oggi a Roma il convegno nazionale degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero. “Il principio della trasparenza ha come fondamento la comunione ecclesiale, che si avvera tra soggetti di pari dignità e si sviluppa come corresponsabilità e partecipazione”, ha spiegato il vescovo. Di qui l’attualità delle indicazioni contenute nel documento della Cei del 2008, stilato a 20 anni da “Sovvenire alla necessità della Chiesa” (1988): “Amministrare i beni della Chiesa – ha detto Galantino citandolo – esige chiarezza e trasparenza. Ai fedeli che contribuiscono con le loro offerte, agli italiani che firmano per l’otto per mille, alle autorità dello Stato e all’opinione pubblica abbiamo reso conto in questi anni come la Chiesa ha utilizzato le risorse economiche che le sono state affidate. Siamo fermamente intenzionati a continuare su questa linea”. (clicca qui)

Guatemala: arcivescovo Vian Morales, “condizioni indegne nei centri statali per l’infanzia”

I centri statali di accoglienza per l’infanzia “devono proteggere la famiglia e la persona umana e non convertirsi in luoghi di reclusione e maltrattamento”: lo ha detto ieri, durante l’omelia nella chiesa della Recoleccion, l’arcivescovo di Città del Guatemala, Oscar Julio Vian Morales, parlando del drammatico incendio nella casa di accoglienza statale “Hogar seguro” (“Focolare sicuro”) che ha visto la morte, finora, di 40 bambine e adolescenti. Nei giorni precedenti le ragazze avevano protestato per la violenza e gli abusi subiti nello stesso centro, alcune di loro erano state rinchiuse in un dormitorio, dove pare sia stato appiccato il fuoco per protesta. L’arcivescovo Vian Morales, secondo quanto riferisce la stampa locale, dopo aver espresso solidarietà alle famiglie delle vittime, avrebbe chiesto la destituzione immediata e procedimenti penali dei funzionari collegati con la vicenda. (clicca qui)

Giovani: Cei e Caritas, dal 26 marzo aprono le iscrizioni al concorso “In un altro mondo”

Si apriranno il prossimo 26 marzo per concludersi il 27 aprile le iscrizioni al concorso “In un altro mondo” promosso dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) e Caritas Italiana. Giunto alla IV edizione, il progetto – rivolto a giovani dai 20 ai 30 anni – mette in palio, si legge in una nota, “30 giorni di formazione umana in luoghi raggiunti dall’8xmille lontani da noi”. “Saranno i più poveri della terra al centro della vita” dei quattro vincitori, “ai quali sarà chiesto – spiegano i promotori – di misurarsi concretamente con 4 valori da non dimenticare: solidarietà, altruismo, condivisione e fraternità”. I giovani saranno accolti in strutture nelle periferie del mondo sostenute con le risorse dell’8xmille destinato dagli italiani alla Chiesa cattolica. (clicca qui)

 

100 giorni alla maturità: migliaia di studenti al santuario di San Gabriele. P. Panetta: “Non chiediamo ore e ore di preghiera”

Circa 10mila ragazzi si sono dati appuntamento oggi al santuario di San Gabriele dell’Addolorata (Teramo) per ricordare i “100 giorni agli esami di maturità”. La manifestazione è giunta alla 37ª edizione. “Questa è una manifestazione unica in Italia, perché nata spontaneamente dagli studenti stessi. Non vedremo vescovi e cardinali ma frati che accolgono i ragazzi”, ha spiegato al Sir il rettore del santuario, padre Natale Panetta, responsabile della pastorale e quindi dei momenti di gioia e preghiera indicati per la giornata. “Non chiediamo ore e ore di preghiera – ha aggiunto Panetta – offriamo confessioni, messe e poi li lasciamo liberi per vivere con spensieratezza e gioia questa giornata”. (clicca qui)

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