Matrimonio: “Vita Cattolica” (Udine), “in città non si ferma il calo di quelli religiosi”

“Non si ferma il calo dei matrimoni nella città di Udine ed in special modo di quelli religiosi”. È quanto rileva, con preoccupazione, il settimanale diocesano di Udine, “Vita Cattolica”, in un articolo nel quale Stefano Damiani commenta i dati appena pubblicati da “Udine numeri. La città in cifre”, realizzato dall’Unità operativa statistica del Comune di Udine. “Nell’anno appena trascorso sono stati celebrati 260 matrimoni, cinque in meno dei 265 del 2015”, scrive Damiani, osservando che “se i matrimoni civili hanno fatto registrare una leggera crescita, passando da 197 del 2015 a 202 del 2016, quelli religiosi sono calati ancora, passando dai 68 del 2015 ai 58 del 2016. E il tasso di nuzialità ha fatto registrare il minimo storico, pari a 2,6”. Dal 1983 si sta verificando “ un continuo calo sia dei matrimoni totali che di quelli religiosi”, passati in quasi 35 anni, da 360 a 260 i primi, e da 210 a 58 i secondi. “Stiamo vivendo un periodo di cambiamento antropologico fortissimo dove da anni ormai il matrimonio non è al centro della vita delle coppie”, commenta don Davide Gani, direttore dell’Ufficio famiglia dell’arcidiocesi di Udine, secondo cui “questi dati ci dicono quindi da un lato, in generale, la fatica a camminare secondo un progetto, e, per i cristiani, la fatica a vivere la vocazione al matrimonio all’interno della vocazione battesimale”. “Il cambiamento che stiamo vivendo – aggiunge don Gani – non ci deve far rinunciare ad annunciare la bellezza del matrimonio. La cosa fondamentale è aiutare i ragazzi a scoprire già all’inizio della loro vita, intorno ai 10-15 anni, la bellezza della fede e della strada del matrimonio”.

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