Il cardinale di Banguì, l’arcivescovo Dieudonné Nzapalainga, ha fatto visita, nei giorni scorsi, alla sede dell’associazione “Amici per il Centrafrica onlus” di Limido Comasco in provincia di Como. Un’occasione per incontrare i volontari dell’associazione attiva dal 2001 nel Paese africano soprattutto nel campo sanitario ed educativo. “Grazie per quanto continuate a fare per i bambini del Centrafrica”, ha detto il cardinale ai volontari presenti ricordando il bisogno di “insistere proprio sull’educazione che rappresenta la base per un futuro migliore, non solo per i bambini ma per tutti”. Sono circa tremila i bambini e i ragazzi sostenuti alla studio grazie al sostegno dell’associazione in tutto il Paese. “Solo nella capitale – spiega al Sir il vicepresidente dell’associazione, Stefano Robbioni – circa seicento bambini frequentano il nostro centro “La joia de vivre” che, oltre alla formazione, offre un accompagnamento dal punto di vista dell’alimentazione e dello screening sanitario”. Un impegno in campo educativo arricchito dal Centro di formazione pedagogica per insegnanti attivo all’interno del complesso. “Ogni anno terminano il percorso di formazione tra i 30 e i 50 maestri – continua Robbioni – che vanno ad inserirsi nelle scuole materne e primarie del Paese. La richiesta sarebbe maggiore, ma purtroppo non riusciamo a coprire tutte le necessità del sistema scolastico centrafricano”.

Il cardinale Nzapalainga durante la visita alla sede ha ricordato la figura della fondatrice dell’associazione e amica, Carla Pagani, scomparsa nel 2016, rievocando il “solido legame nato grazie a lei tra Italia e Centrafrica” e ha benedetto un container in partenza per il Centrafrica. All’interno la strumentazione per allestire un nuovo centro analisi che sarà collegato all’Italia con un sistema di telemedicina, realizzato in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.