Sir: le principali notizie di oggi dall’Italia e dal mondo. Reddito di inclusione, assegno per famiglie bisognose. Ue, Polonia isolata

Italia: Reddito di inclusione, assegno da 400 euro alle famiglie bisognose

“Approvata la legge sulla povertà. Un passo avanti per venire incontro alle famiglie in difficoltà. Impegno sociale priorità del Governo”: con questo tweet il premier Paolo Gentiloni, che si trova a Bruxelles per il Consiglio europeo, ha rimarcato l’approvazione definitiva, da parte del Senato, del disegno di legge delega contro la povertà. Ora occorrono i decreti attuativi del Governo. Il provvedimento introduce il Rei, Reddito di inclusione, ovvero una integrazione al reddito delle famiglie bisognose, con un Isee inferiore ai 3mila euro e figli minori. L’assegna potrebbe collocarsi tra 400 e 480 euro al mese e riguardare 400mila famiglie, ossia circa un milione e mezzo di persone. Le famiglie destinatarie dovranno però aderire a una sorta di “progetto di reinserimento”, con attività di formazione e di avviamento al lavoro.

Crollo cavalcavia: due morti sulla A14. In corso le indagini della Procura di Ancona

Emidio Diomedi, 60 anni, e la moglie Antonella Viviani, 54 anni, di Spinetoli (Ascoli Piceno): sono le due vittime del crollo del cavalcavia, avvenuto ieri sulla A14. Transitavano sulla loro Nissan quando il ponte numero 167 che attraversa l’autostrada all’altezza di Camerano, tra Loreto e Ancona, ha ceduto, accasciandosi sulle corsie. Il ponte era in fase di lavori per l’ampliamento a tre corsie dell’autostrada. Secondo le prime fonti, l’autostrada avrebbe dovuto essere chiusa dato che il cavalcavia poggiava su piloni provvisori. Secondo gli inquirenti si stanno acquisendo “gli elementi per ricostruire la dinamica del fatto, partendo dai documenti progettuali”. Le indagini sono affidate alla Procura di Ancona e l’ipotesi di reato finora formulata è “omicidio colposo plurimo”.

Consiglio europeo: Tusk confermato presidente, Polonia isolata. Oggi si parla del 60° a Roma

Polonia isolata al Consiglio europeo. Ieri i 28 capi di Stato e di governo hanno discusso di migrazioni, sicurezza e difesa, economia, politica estera. Al momento di rinnovare l’incarico al presidente del Consiglio europeo, il liberale polacco Donald Tusk, già premier nel suo Paese, si sono registrati 27 sì e il solo voto contrario proprio del governo polacco, guidato da Beata Szydlo, del partito conservatore. La stessa Szydlo ha subito dichiarato che, per ritorsione, non avrebbe dato il via libera alle “Conclusioni” del summit (il documento finale ufficiale che riporta le decisioni del Consiglio europeo). Infatti nella prefazione del lungo documento, si legge: “Il Consiglio europeo ha deliberato sul documento allegato, che ha ricevuto il sostegno di 27 membri del Consiglio europeo ma non ha ottenuto il consenso per ragioni indipendenti dal merito”. Il vertice prosegue oggi per mettere a punto le celebrazioni del 60° dei Trattati, che si terranno a Roma il 25 marzo, e che dovrebbero produrre una “Dichiarazione” finale sul futuro dell’integrazione Ue.

Corea del Sud: destituita la Presidente, scontri di piazza, due morti. Fissate nuove elezioni

Due morti e piazze in subbuglio nella Corea del Sud, la cui Presidente Park Geun–hye è stata destituita dal voto a larghissima maggioranza del Parlamento, mentre la Corte costituzionale ha confermato all’unanimità l’impeachment. Dopo la festa popolare seguita alla notizia, sono cominciati gli scontri con i sostenitori della ex presidente, degenerati in aperte violenze. Le nuove elezioni presidenziali sono fissate al 9 maggio. Nello scandalo che ha travolto la massima carica dello Stato, e che riguarda un giro di tangenti e malaffare, sono coinvolti personaggi dubbi, sciamani, figure del mondo imprenditoriale, politici. L’indebolimento politico di Seul preoccupa anche in relazione a possibili azioni della Corea del Nord.

Cronaca: Düsseldorf e Basilea, episodi di violenza in stazione e in un bar

Le autorità di Düsseldorf stanno facendo luce sull’ennesima tragedia della follia in un luogo pubblico in Germania. Ieri sera in una stazione di tram della città tedesca un uomo si è avventato, armato di ascia, contro i pendolari, causando il ferimento di sette persone, quattro delle quali sono ricoverante in gravi condizioni. Esclusa l’ipotesi di attacco terroristico, l’autore del gesto – arrestato dalla polizia – sarebbe una persona originaria della ex Jugoslavia, malata di mente. Episodio ancor più grave sempre ieri a Basilea (Svizzera), dove due uomini sono entrati in un caffè aprendo il fuoco e freddando due avventori. Indagini in corso e polizia sulle tracce dei due malviventi.

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