“Non possono oggi mancare, anzi debbono essere in ogni modo incentivate, una ricerca e una formazione anche a livello accademicamente qualificato sul rilancio di una cultura della famiglia che abbia le sue radici vitali nella cultura dell’unità e che da questa sappia spiegare le ali alla brezza dello Spirito”. Lo ha affermato mons. Piero Coda, preside dell’Istituto Universitario Sophia, nel messaggio ai partecipanti al seminario internazionale “Essere famiglia. Le radici e le ali”, promosso dal movimento dei Focolari e in corso a Loppiano (9-11 marzo). Il seminario riunisce, spiegano gli organizzatori, un gruppo di esperti provenienti da università di varie parti del mondo, “per approfondire alcuni aspetti innovativi della spiritualità dell’unità e del carisma di Chiara Lubich, nell’ambito della famiglia”. Il “patto di reciprocità” come elemento fondante la famiglia e le relazioni familiari, sono “il filo d’oro del Convegno: senza un ‘patto’ d’amore non c’è famiglia. È un patto, non solo religioso, tra i coniugi, coi figli, tra generazioni, tra famiglie, tra corpi sociali, ma per l’unità nella famiglia e nella comunità”.
È inoltre un’occasione “per sviluppare insieme alcune prime riflessioni e spunti sulla nascita di un Centro studi e formazione della vita familiare internazionale, caratterizzato essenzialmente da due piste di lavoro interagenti tra loro”: lo “studio” accademico e la “vita” familiare, col fine di “realizzare sia approfondimenti teorici, sia supportare i programmi formativi per le famiglie”, studiando anche i risultati “delle molte e variegate esperienze realizzate in questi 50 anni di vita da Famiglie Nuove”.