Diocesi: Prato, il Centro di aiuto alla vita compie 40 anni. Ha aiutato 5700 donne prima e dopo la gravidanza

Sono state 5700 le donne, di cui oltre 4mila gestanti e circa 1000 mamme, che sono state aiutate dalle volontarie del Centro di aiuto alla vita (Cav) di Prato, giunto quest’anno al quarantesimo anni di attività. “Il Cav – si legge in una nota – nacque in città per difendere la vita nascente, dare un aiuto a tutte quelle donne che vivono una gravidanza difficile e per fornire un sostegno alle giovani madri prive di mezzi”. “Fu il secondo ad essere istituito in Italia dopo quello di Firenze negli anni in cui si stava dibattendo l’approvazione di una legge sull’aborto”, prosegue la nota, nella quale si ricorda come l’allora vescovo di Prato, monsignor Pietro Fiordelli, volle istituire un luogo dove “ogni donna preoccupata per la sua maternità possa trovare un sostegno psicologico, affettivo e anche economico”. “Numericamente la nostra utenza è sensibilmente aumentata col passare degli anni”, spiega la presidente Patrizia Benvenuti. “Mentre nei primi tempi c’erano circa 50 nuove donne all’anno – prosegue – ora se ne contano più di 200. Anche la loro provenienza è molto cambiata: inizialmente erano quasi tutte italiane, adesso sono per la maggior parte donne immigrate”. Per festeggiare il quarantennale, per domenica 26 marzo è in programma il video-concerto “Il mondo di Lucy”, ospitato dalle 15.30 presso la Camera di Commercio di Prato, al termine del quale si svolgerà la premiazione del concorso “La vita è vita, difendila” che ha coinvolto le scuole medie e superiori cittadine. Sabato 1° aprile, invece, il vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli, presiederà alle 18 in Cattedrale la celebrazione eucaristica di ringraziamento. Sarà presente anche Gian Luigi Gigli, presidente nazionale del Movimento per la vita.

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