Sir: le principali notizie di oggi dall’Italia e dal mondo. Primo discorso di Trump al Congresso. In Italia “maternità surrogata” riconosciuta a due papà

Usa: primo discorso di Donald Trump al Congresso, via l’Obamacare, taglio epocale delle tasse, stretta sugli immigrati

“Stiamo prendendo misure forti per proteggere il nostro Paese dal terrorismo radicale islamico. Non è compassione ma incoscienza permettere un ingresso incontrollato da luoghi dove non esistono controlli adeguati”. Così Donald Trump, nel suo primo intervento davanti al Congresso, annuncia il nuovo bando atteso per le prossime ore. Tendendo però la mano al Congresso e lanciando un appello all’unità, anche per realizzare una riforma dell’immigrazione condivisa. “Non permetteremo che gli Stati Uniti diventino un santuario per gli estremisti”, ribadisce Trump. “Rinnovare lo spirito americano”. E’ l’appello dal presidente Trump, che ha ripetuto i temi centrali della sua campagna elettorale, ma lo ha fatto usando un tono più presidenziale e ottimistico. Il capo della Casa Bianca poi ha confermato l’intenzione di aumentare le spese militari, affinché le forze armate “tornino a vincere” e di costruire il muro lungo il confine con il Messico. Sul piano della politica interna Trump ha ribadito i pilastri del suo programma: eliminare e rimpiazzare la riforma sanitaria di Obama, tagliare le tasse, e investire un trilione di dollari nella ricostruzione delle infrastrutture.

Italia: Unioni gay. Sì alla maternità surrogata per due papà

Per la prima volta viene riconosciuta anche in Italia a due uomini la possibilità di essere considerati padri di due bambini nati negli Usa grazie a maternità surrogata. La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello di Trento che con un’ordinanza ha disposto il riconoscimento di efficacia giuridica “al provvedimento straniero che stabiliva la sussistenza di un legame genitoriale tra due minori nati grazie alla gestazione per altri e il loro padre non genetico”. Nell’ordinanza, che porta la data 23 febbraio, si stabilisce un “principio importantissimo”, come spiega il direttore del portale di studi giuridici di “Articolo 29”, Marco Gattuso, e cioè “l’assoluta indifferenza delle tecniche di procreazione cui si sia fatto ricorso all’estero, rispetto al diritto del minore al riconoscimento dello status filiationis nei confronti di entrambi i genitori che lo abbiano portato al mondo, nell’ambito di un progetto di genitorialità condivisa”.

Suicidio assistito: morto un altro italiano in Svizzera. Card. Bagnasco, “qualunque normativa parta dalla dignità dell’uomo”

E’ morto a mezzogiorno Gianni, il pensionato veneziano di 65 anni che ha scelto il suicidio assistito nella stessa struttura svizzera in cui si è lasciato morire Dj Fabo. “Non ha sofferto, era sereno, io e mia figlia gli abbiamo stretto le mani fino all’ultimo” ha detto la moglie Emanuela, che ha poi ringraziato gli infermieri svizzeri della Dignitas, i volontari veneti dell’Avapo, lanciando infine un appello ai parlamentari: “ora facciano una legge per impedire questi pellegrinaggi crudeli”. Intervistato dal Tg5, il cardinale Angelo Bagnasco ha detto: “Per qualunque normativa l’importante è partire dai principi giusti, soprattutto in concreto dalla visione giusta di chi è l’uomo nella sua grandissima dignità, responsabilità, ma soprattutto nel vivere la vita in completa relazione con gli altri”.

Malattie rare. Presidente Mattarella, “nessun malato deve sentirsi solo”

Nella giornata dedicata alle malattie rare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un appello alle case farmaceutiche e alla società tutta. “Nessuno malato, ovunque, ma particolarmente nella nostra Repubblica, deve sentirsi invisibile o dimenticato. È da come una società affronta i problemi di chi è più fragile, che si misura la sua civiltà e anche la sua vera forza – continua il presidente – . I pazienti di malattie rare. Sono più vulnerabile di altri”.

Italia: inchiesta Consip. Arrestato l’imprenditore campano Alfredo Romeo

L’imprenditore campano Alfredo Romeo è stato arrestato questa mattina dai carabinieri e dalla guardia di Finanza in relazione ad un episodio di corruzione nell’ ambito dell’ inchiesta Consip. In questo momento è a Napoli e lo stanno portando al carcere romano di Regina Coeli. Le accuse traggono origini dalle dichiarazioni dell’alto dirigente della Consip Mario Gasparri, interrogato a dicembre dai pm di Napoli, Henry John Woodcock e Celeste Carrano. Gli atti sul filone Consip sono stati poi trasferiti per competenza territoriale alla Procura di Roma. Il provvedimento è stato eseguito dal comando Carabinieri tutela ambiente, dai militari dell’ Arma di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Napoli.

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