Quaresima: mons. Marcianò (ordinario militare), “in questo cammino non ci sono avversari da superare, ma fratelli da accompagnare”

“La Quaresima, momento favorevole per ritornare a Dio, ci fa scoprire con maggiore concretezza come la nostra strada in questo mondo non sia che un ritorno a casa. È l’invito alla conversione ma, allo stesso tempo, è la sicurezza di una strada da percorrere”: con queste parole mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, apre il suo messaggio per la Quaresima. Il presule sottolinea come “lungo questo cammino verso casa non ci sono avversari da superare ma solo fratelli da aspettare, accompagnare, includere. Fratelli da ritrovare e da amare”. L’ordinario militare ricorda poi che soprattutto “la via della pace chiede a noi, servitori della pace, di crescere nell’impegno del servizio, della compassione e del dialogo, non ultimo il dialogo ecumenico che, come ha indicato Papa Francesco, apre nuove speranze di unità grazie anche alla cooperazione nella carità e nel bene”, percorsi che proprio il “contesto militare permette concretamente di sperimentare e testimoniare”. “La pace – conclude mons. Marcianò – a servizio della quale la vostra missione e la vostra stessa vita si consuma, si spalanca così: chiamando per nome i fratelli che si possono incontrare, aspettare, abbracciare, non nella strada anonima dell’autorealizzazione personale ma nella via, faticosa e condivisa, del ritorno a casa”.

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