Mercoledì delle Ceneri: card. Bagnasco, “abbiamo bisogno di crescere nell’umiltà, che non è altro che la verità delle cose”

La Quaresima è un “tempo di gioia cristiana che in Cristo ha la sua sorgente” e “ci prepara alla Pasqua, cuore dell’anno liturgico e della nostra fede, elemento centrale della storia umana, la più grande trasformazione della storia”. Così il cardinale Angelo Bagnasco nella Messa delle Ceneri, oggi pomeriggio, a Genova. “Tutti – ha affermato – dobbiamo sempre ritornare a Dio perché tutti ci allontaniamo da Lui anche se Egli continua ad amarci e non si allontana da noi”. Per il porporato, “il cristiano riconosce le sue incoerenze con umile fiducia sapendo che è davanti a Dio che è padre e non davanti ad un tribunale del popolo, davanti a un Dio che crede in noi, sempre”. Infatti, “non sono le condanne, i rimproveri, la durezza che converte il nostro cuore ma il richiamo potente dell’amore della fiducia che qualcuno ha in noi”. “Il solenne e semplice gesto delle ceneri – ha detto ancora nell’omelia – ci parla della nostra pochezza esistenziale, della nostra fragilità morale, di umiltà. Quanto bisogno abbiamo di crescere nell’umiltà che non è altro che la verità delle cose, segnate dal tempo e misurate da Dio”. “Le ceneri – ha aggiunto l’arcivescovo – lungi dall’umiliarci e dal creare sentimenti di mestizia, ci richiamano alla verità di noi stessi, della vita e del mondo ma sempre in un orizzonte di grande fiducia, di letizia”. “Le parole del Vangelo ‘Convertitevi e credete al Vangelo’ – ha concluso il porporato – sono una esortazione che ci apre l’orizzonte e che ci dà speranza, che apre il futuro, un perenne annuncio di gioia che è Cristo Signore”.

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