“La nostra vita ha sempre un valore anche quando chiede agli altri un grandissimo impegno quotidiano”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata oggi pomeriggio, nella cattedrale di San Lorenzo, in occasione della celebrazione della Messa con l’imposizione delle ceneri. “Il primo passo della Quaresima – ha detto il cardinale – è la confessione, sacramento della misericordia e del perdono, braccia aperte della Chiesa che è madre ma anche maestra”. Come uomini, infatti, “abbiamo a che fare con la nostra volontà di potenza, con la presunzione che abita nei nostri cuori e che ci fa credere di essere gli unici decisori del bene e del male, della verità e del falso, gli artefici sovrani di noi stessi”. Ma “se oggi molto di ciò che accade attorno a noi ci sgomenta, la cultura diffusa ci spinge a farci credere che la vita è solo nelle nostre mani e che ognuno è una realtà individuale, slegata dagli altri, quindi sovrano”. Per il porporato, però, non va dimenticato che “la vita è sempre dono che nessuno si dà ma che accoglie ed è sempre valore in quanto siamo chiamati ad essere dono per gli altri e a ricevere il dono degli altri”. “La nostra vita – ha aggiunto – ha sempre un valore anche quando chiede agli altri un grandissimo impegno quotidiano”.