Diocesi: Caritas Terni, prosegue con successo in Albania il progetto “Parla più forte” per bambini sordomuti

“L’Ospedale della solidarietà e il progetto ‘Parla più forte’ stanno dando ottimi risultati grazie anche all’impegno delle suore che curano i bambini audiolesi, che si sono sempre mostrati con noi molto socievoli e allegri”. È quanto afferma il direttore della Caritas di Terni-Narni-Amelia, Ideale Piantoni, reduce – con una delegazione ternana guidata dal vicario episcopale per la carità, mons. Paolo Carloni – da una visita in Albania per verificare l’avanzamento dei progetti ormai decennali. “Grazie all’attività dell’Ospedale della Solidarietà, che ha ricevuto il contributo della Fondazione Carit di 21.800 euro, saranno presto in Italia per essere operati in Umbria due pazienti: un bambino di 4 anni per l’applicazione di un impianto cocleare e una giovane donna sorda”, si legge in una nota, nella quale si ricorda che “l’apparecchio donato dalla Caritas diocesana di Terni nel 2014 alle suore del Divino Zelo di Pllane è stato affidato all’ospedale di Lehze, in comodato d’uso, per essere utilizzato su tutti i nati nella struttura”. Inoltre “nell’Istituto delle suore, che dispone di ambulatorio medico-infermieristico-logopedico e audiometrico, 25 bambini audiolesi dai 4 ai 14 anni sono inseriti nelle normali classi della scuola Effetà gestita dalle suore” offrendo “ai bambini sordi una più facile integrazione scolastica, sociale e una rieducazione logopedica”. “Con l’ausilio dei medici che ci hanno aiutato anche nella formazione – spiega suor Caridad, responsabile dell’ambulatorio – siamo in grado di visitare molte più persone che hanno questi problemi e trovare per loro una soluzione, che può essere una protesi nuova fornita da alcune ditte italiane e austriache o il riutilizzo di quelle usate, e nei casi più gravi anche gli interventi presso l’ospedale di Perugia”. La delegazione ha incontrato anche il vescovo di Lezhe, mons. Ottavio Vitale, per illustrare l’attività svolta con il progetto collegato dell’Ospedale della solidarietà. Per mons. Carloni, “è importante che la Chiesa locale albanese possa riscoprire la vicinanza di quella di Terni con il sostegno innanzitutto morale e umano, ma anche economico, in queste situazione di malattie gravi come la sordità infantile”.

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