Nord Sudan: p. Cignolini (comboniano), “ho paura perché la vita per i nostri cristiani si fa sempre più difficile”

“La vita per i nostri cristiani si fa sempre più difficile. Dalla divisione del Paese non ci sono più visti di ingresso per preti o religiosi. Per muoverti hai bisogno di permessi di viaggio, anche per pochi chilometri”. È la testimonianza che padre Luigi Cignolini, sacerdote comboniano missionario in Nord Sudan, raccontata su “la Vita Cattolica”, il settimanale diocesano di Udine. “In Sudan non ho scelto di venire – spiega padre Cignolini -. Mi ha portato l’obbedienza. Avevo scelto l’Etiopia ma problemi di visti ai tempi del dittatore Menghisto mi hanno dirottato qui”. Il comboniano ripercorre la storia della divisione del Paese, a cominciare dal 1983 quando il Nord “dichiara e impone la legge islamica”. Da allora “la comunità mediorientale emigra in massa”, “rimane la comunità dei sudisti e nubani che si va ingrossando sempre più a causa del conflitto iniziato nel Sud e che durerà fino al 2005, anno della dichiarazione di pace”. Con il passare degli anni si verifica una “arabizzazione verso l’islamizzazione”.

“Nel 2005, dopo anni di trattative, arriva la tanto sospirata pace e la divisione del Paese”, ricorda Cignolini. “Moltissimi sudisti partono per il Sud. È un esodo. Le Chiese si svuotano. Molti preti chiedono il trasferimento”. “C’è stato come un momento di smarrimento”, riconosce il comboniano, sottolineando che “i cristiani sono diventati ‘stranieri’” e “la Chiesa si è sentita ‘rimpicciolita’”. “A Port Sudan siamo rimasti in due preti”, continua Cignolini, aggiungendo che ci sono anche delle suore indiane, quattro carmelitane e quattro di Madre Teresa. “La parrocchia è grande, la liturgia viva e partecipata, con canti e danze” e “in uno dei centri fuori città stiamo costruendo la Chiesa”. Ma “io ho paura. E molta”, rivela Cignolini. “Con la divisione del paese quasi tutti quelli che sono rimasti sono disoccupati” e “per i giovani il futuro non potrebbe essere peggiore”. Con amarezza, il comboniano riconosce che “la Chiesa può aiutare sempre meno”: “Stretti dalla necessità, molti sono tentati di farsi musulmani. Soprattutto gli uomini adulti, padri di famiglia, molte volte lo fanno all’insaputa della famiglia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy