Giornata mondiale malato: Garavaglia (Idi), “una persona sofferente merita la massima attenzione da parte dell’intera comunità”

“Le ‘Grandi cose’ sono sintetizzate nella dignità della persona che, soprattutto quando sofferente, merita la massima attenzione da parte dell’intera comunità: scientifica, civile, politica”. È quanto afferma Mariapia Garavaglia, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Maria Monti, a cui appartiene l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi), alla vigilia della XXV Giornata mondiale del malato dedicata al tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”. Quello di Papa Francesco – prosegue Garavaglia – “è un messaggio impegnativo e rassicurante”, nel quale “l’Istituzione Idi, con tutti i suoi operatori, si identifica” continuando “anche nelle difficoltà, ad operare per il sollievo di malati”. “‘Grandi cose’ ottiene l’intelligenza dell’uomo quando si dedica alla ricerca, allo studio e all’applicazione di ogni utile strumento per la tutela della salute e della vita”, aggiunge la presidente della Fondazione Luigi Maria Monti, secondo cui “accanto ad ogni malato altre persone soffrono e c’è bisogno di empatia da parte di coloro che si prendono cura perché in questo modo oltre che applicare le terapie necessarie, si offre ‘consolazione agli afflitti’”. “Le cure delle patologie dermatologiche, spesso ‘dolorose e sgradevoli’, sono meno note, perché la dermatologia non ha nel contesto dei servizi sanitari il rilievo che merita. E infatti – conclude Garavaglia – sarebbero necessari appositi Lea (Livelli essenziali di assistenza) e Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali), che mancano”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy