America Latina: “Iglesias y Minería” chiede al Canada difensore civico per comunità danneggiate da miniere

Attraverso una lettera aperta inviata al ministro canadese Justin Trudeau, la rete ecumenica “Iglesias y Minería” – formata da chiese, comunità e organizzazioni cristiane latinoamericane che operano in difesa delle popolazioni coinvolte in progetti estrattivi – chiede la creazione di un difensore civico indipendente (Ombudsperson) che rappresenti le comunità danneggiate dalle imprese estrattive canadesi. La lettera, inviata ieri, sottolinea che è “urgente la designazione di un difensore civico indipendente”, poiché “sono migliaia le persone e numerose le comunità che chiedono un ufficio che possa ricevere i propri reclami e faccia da tramite per le denunce riguardanti problemi causati dalle imprese canadesi nei nostri Paesi”. Secondo la rete Iglesias y Minería, la nuova figura dovrebbe essere indipendente dal Governo canadese, per le imprese dovrebbe essere prevista la partecipazione obbligatoria, dovrebbe garantire la trasparenza e l’informazione pubblica riguardo alle controversie, mentre le imprese perderebbero i contributi pubblici del Governo canadese. Secondo il “Rapporto sugli abusi delle imprese minerarie del Canada in America Latina”, pubblicato nell’ottobre 2016 nell’ambito del “Proyecto Justicia y Responsabilidad Corporativa” (Jcap), si sono verificati più di 400 incidenti violenti collegati a progetti estrattivi canadesi e negli ultimi 15 anni almeno trenta persone sono state assassinate per le loro battaglie contro progetti minerari.

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