Safer internet day: don Maffeis (Ucs), “farsi carico di stabilire alcune regole elementari” nell’uso degli smartphone

foto SIR/Marco Calvarese

“Con la sua facilità d’uso, la fascinazione che esercita e la connessione continua che assicura”, lo smartphone “realizza la convergenza dei diversi servizi digitali”. A fronte di questa “intimità”, però, “colpisce una volta di più la fatica dell’adulto a rendersi presente nel cammino educativo”. Lo afferma don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio delle comunicazioni sociali della Cei, in occasione del Safer internet day. “Pesa un senso di inadeguatezza, se non d’impotenza, anche semplicemente nel provare a stabilire alcune regole elementari, con cui custodire dimensioni essenziali, quali il momento della tavola comune o un modo rispettoso di porsi nei confronti dell’altro. È una responsabilità di cui val la pena farsi carico – conclude don Maffeis -: con l’autorevolezza della propria persona, con la coerenza del proprio modo di porsi, con la disponibilità a coinvolgersi in prima persona”.

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