Fede e cultura: Sermig, domani incontro dell’Università del Dialogo

“L’esperienza della fede nella concretezza della vita, tra luci e ombre, gioia e dolore, slanci e limiti. Che senso ha credere? Che spazio ha il dubbio? In che misura un limite, un problema, la propria storia possono diventare opportunità?”. Sono alcuni degli interrogativi che faranno da sfondo al prossimo incontro dell’Università del Dialogo del Sermig, in programma domani, alle ore 18.45, negli spazi dell’Arsenale della Pace di Torino. Ospite dell’incontro, don Paolo Squizzato, sacerdote del Cottolengo e scrittore. Responsabile della Casa di spiritualità e formazione “Mater Unitatis” di Druento – ricordano i promotori dell’iniziativa – don Paolo ha scritto molti libri di successo, tra cui “Elogio della vita imperfetta”, “Padre nostro che sei all’Inferno” e l’ultimo – in ordine di tempo – “Ancor meglio tacendo”. Partirà da qui il dialogo con giovani e adulti sul tema “È possibile… credere”.

L’Università del Dialogo è lo spazio di formazione permanente del Sermig. Inaugurato il 31 gennaio 2004 in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II, vuole “offrire strumenti di riflessione per affrontare le grandi sfide dell’esistenza nel segno della speranza”. Negli ultimi anni, l’Università ha ospitato figure di ogni orientamento, credenti e non credenti, nel campo della cultura e dei media, dell’economia e della politica, della solidarietà e dell’arte. Ad ascoltarli altri adulti e soprattutto, i giovani. L’incontro, ad ingresso libero, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito .

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