Quaresima: mons. Leuzzi (ausiliare Roma) agli universitari, “senza fedeltà non c’è speranza”

La scoperta della fedeltà di Dio. È questa la proposta per il cammino quaresimale del vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria diocesana, nella sua consueta lettera mensile agli studenti delle università romane. “Cari amici – scrive il vescovo -, l’ostacolo da superare nella nostra vita è l’illusione che l’infedeltà possa essere una via per la nostra gioia. Anche desiderando l’infedeltà di Dio. Il vero tormento per la nostra esistenza è che ci possa essere fedele. Se tutti fossero infedeli, almeno qualche volta, la vita sarebbe più accettabile. È questa l’illusione che ci opprime e che ci conduce a scelte sbagliate. È la fedeltà la via della gioia, perché senza fedeltà non c’è speranza”. La Quaresima si rivela allora il tempo della riflessione e il momento di riconciliarsi con Dio, come ci ricorda anche San Paolo nella seconda lettura della celebrazione delle Ceneri, dove ci affida un invito pressante, che nasce dal suo cuore: “Lasciatevi riconciliare con Dio”. Di qui l’invito di mons. Leuzzi, rivolto ai giovani, a non avere paura e di fidarsi della fedeltà di Cristo, avendo il coraggio di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio verso Gerusalemme: “Cammina verso Gerusalemme con il Signore – conclude il presule -, non avere fretta di arrivare in anticipo. Cerca di stare più vicino a Lui per conoscere di più i suoi sentimenti, le sue scelte. Più lo conoscerai più scoprirai che la sua fedeltà è la vera novità della storia. Solo Lui è il Dio fedele che apre lo spazio della tua esistenza per essere protagonista”.

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