Papa Francesco: visita a Milano, intervista esclusiva su “Scarp de’ tenis”. “Mi aspetto di incontrare tanta gente”. “Sì all’elemosina”

“Ho un grande desiderio, mi aspetto di incontrare tanta gente. Questa è la mia più grande aspettativa: sì, mi aspetto di trovare tanta gente”: è Papa Francesco che parla, confidandosi alla rivista di strada “Scarp de’ tenis” in vista del viaggio che lo attende il prossimo 25 marzo nel capoluogo lombardo. A poco meno di un mese dalla visita, Bergoglio sceglie di raccontare le sue attese al mensile della strada sostenuto da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana, ideato proprio nella diocesi di Milano. Sul numero che viene venduto sulla strada da oggi, e per tutto il mese di marzo, Francesco parla delle volte precedenti in cui è stato a Milano, degli incontri con i poveri, gli ultimi e gli emarginati nelle villas miseria di Buenos Aires, quando era arcivescovo della capitale argentina e poi, da Pontefice, a Roma. Il Santo Padre ricorda di essere venuto a Milano in passato: “Nei lontani anni Settanta, avevo qualche ora libera prima di prendere un treno per Torino e ne ho approfittato per una breve visita al Duomo. In un’altra occasione, con la mia famiglia, sono stato una domenica a pranzo da una cugina che abitava a Cassina de’ Pecchi”. Nella lunga intervista concessa in esclusiva alla testata, il Pontefice spiega le difficoltà di “mettersi nelle scarpe degli altri”, rendendo omaggio al titolo della rivista e al progetto sociale che a essa è collegato. “È molto faticoso – riconosce il Papa –, perché spesso siamo schiavi del nostro egoismo”.
Il Papa risponde poi a una domanda sull’elemosina alle persone che chiedono aiuto per strada. “Ci sono tanti argomenti – dice – per giustificare se stessi quando non si fa l’elemosina: ‘Ma come, io dono dei soldi e poi lui li spende per bere un bicchiere di vino?’”. “Un bicchiere di vino – sottolinea il Papa – è l’unica felicità che ha nella vita, va bene così. Domandati piuttosto che cosa fai tu di nascosto? Tu quale ‘felicità’ cerchi di nascosto? Un aiuto è sempre giusto. Certo non è una buona cosa lanciare al povero solo degli spiccioli. È importante il gesto, aiutare chi chiede guardandolo negli occhi e toccando le mani. Buttare i soldi e non guardare negli occhi, non è un gesto da cristiano”. Il Papa interviene anche sui migranti: “Hanno il diritto di emigrare e hanno diritto a essere accolti e aiutati”. L’intervista è stata rilasciata dal Pontefice al direttore di Scarp de’ tenis, Stefano Lampertico e ad Antonio Mininni, in rappresentanza di tutti i venditori della rivista, nel corso di un colloquio privato a Santa Marta.

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