Papa Francesco: a Scarp de’ Tenis, “buttare i soldi al povero e non guardare negli occhi non è un gesto da cristiano”

“Buttare i soldi e non guardare negli occhi, non è un gesto da cristiano”. Lo afferma il Papa, nell’intervista concessa a Scarp de’ Tenis, in cui si sofferma su una delle pratiche quaresimali, alla vigilia del Mercoledì delle Ceneri. “Un aiuto è sempre giusto”, esordisce Francesco: “Certo non è una buona cosa lanciare al povero solo degli spiccioli. È importante il gesto, aiutare chi chiede guardandolo negli occhi e toccando le mani. Buttare i soldi e non guardare negli occhi, non è un gesto da cristiano”. Come si può educare all’elemosina? Per rispondere alla domanda, il Papa ha racconto l’aneddoto, già utilizzato in una delle sue catechesi, di una signora di Buenos Aires, che mentre è a tavola con i suoi tre figli sente bussare alla porta. “Mamma c’è un uomo che chiede da mangiare. Cosa facciamo?”,  chiede il figlio pià grande, e la mamma: “Tagliamo a metà la nostra bistecca”. “Ma no mamma, ce n’è un’altra”, l’obiezione della bambina: “È per papà, per questa sera. Se dobbiamo donare, dobbiamo dare la nostra”. “Con poche semplici parole hanno imparato che si deve dare del proprio, quello di cui non vorresti mai separarti”, il commento del Papa: “Due settimane dopo, la stessa signora andò in città per sbrigare alcune commissioni e fu costretta a lasciare i bambini a casa, avevano i compiti da fare e lasciò loro la merenda già pronta. Quando tornò, trovò i tre figli in compagnia di un senzatetto a tavola che stavano mangiando la merenda. Avevano imparato troppo bene e troppo in fretta, di certo era un po’ mancata loro la prudenza”.

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