Cittadinanza: manifestazione oggi al Pantheon per chiedere al Senato l’approvazione della riforma

“Chi nasce o cresce in Italia è italiano”; “Tutte e tutti cittadini di una Italia senza confini”: sono i principali slogan su striscioni o enormi passaporti italiani di cartone, presenti oggi pomeriggio a piazza del Pantheon a Roma nella manifestazione per chiedere al Senato di approvare al più presto la riforma dalla legge sulla cittadinanza basata sul principio dello “ius soli” (cioè chi nasce e studia in Italia avrebbe il diritto di acquisire automaticamente la cittadinanza italiana). Un evento organizzato dalla Campagna “L’Italia sono anch’io” (alla quale aderiscono, tra gli altri, Acli, Arci, Caritas, Migrantes, Comunità Sant’Egidio, Tavola della pace) e i giovani delle seconde generazioni riuniti nel movimento #italianisenzacittadinanza. La legge, licenziata alla Camera dei deputati più di un anno fa, è ferma al Senato e deve fare i conti con una lunga serie di emendamenti presentati dalla Lega nord. I deputati Pd avevano promesso di approvarla subito dopo il referendum ma non è stato così. La mobilitazione della società civile è andata avanti per tutto il mese di febbraio in diverse città italiane e continuerà. Oggi si è manifestato a Roma, Padova e davanti al Consolato italiano a San Francisco. “Chiediamo il voto subito – ha detto Paola Baudet Vivanco, del movimento #italianisenzacittadinanza -. Abbiamo aspettato tanti anni e siamo stati pazienti ma le promesse non sono state mantenute. Ci sono 800.000 alunni nelle scuole italiane che non hanno diritto alla cittadinanza a causa della legge 91 del ’92 che crea una differenza ingiusta. Questi figli sono figli d’Italia, non possiamo più aspettare. Noi non ci fermeremo finché non verrà approvata la riforma”. Alla manifestazione hanno partecipato artisti, musicisti, cantanti, scrittori e ballerini. I bambini della scuola multietnica romana Carlo Pisacane hanno cantato “Roma non fa la stupida stasera” e sono stati coinvolti in giochi in piazza. Sul palco si sono alternate letture, poesie e interventi dei giovani italiani senza cittadinanza.

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