Cina: morto a 74 anni mons. Wang Milu, vescovo emerito di Tianshui

Alle ore 0,55 del 14 febbraio è morto monsignor Casimiro Wang Milu, vescovo emerito di Tianshui, nella provincia di Gansu (Cina Continentale). Aveva 74 anni. Nei primi giorni di gennaio – riferisce la Sala Stampa della Santa Sere – era stato ricoverato in ospedale a Gan’gu, ma il 16 dello stesso mese le sue condizioni si erano aggravate a causa di un’emorragia cerebrale. Dopo due interventi chirurgici e un miglioramento iniziale, sono subentrate nuove complicazioni: è stato così trasferito all’ospedale provinciale di Lanzhou, dove le terapie non hanno purtroppo avuto effetto. Il presule era nato il 24 gennaio 1943 a Daxiangshan, nel distretto di Gan’gu, da una fervente famiglia cattolica. L’attuale vescovo ordinario della diocesi, monsignor Giovanni Wang Ruowang, è un suo fratello minore. Nel 1956 mons. Wang Milu era entrato nel Seminario del Sacro Cuore a Tianshui. Durante la rivoluzione culturale venne arrestato e condannato a tre anni di prigione. Il 16 luglio 1980, poco tempo dopo la liberalizzazione delle attività religiose, ricevette l’ordinazione sacerdotale. Pochi mesi dopo, il 28 gennaio 1981, fu consacrato vescovo di Tianshui da monsignor Pietro Giuseppe Fan Xueyan, vescovo di Baoding. Nel 1983 venne ancora arrestato e condannato a dieci anni di reclusione per la sua attività pastorale. Nel 1993 riprese la guida della diocesi. Il 25 luglio 2003 accettò di rinunciare al governo pastorale diocesano. “Umile, zelante e caritatevole, viene ricordato per il suo zelo generoso”, si legge nel comunicato vaticano, in cui si rende noto che “un gran numero di fedeli” ha reso omaggio alla salma e ha partecipato ai funerali, celebrati il 18 febbraio.

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