Brasile: la Rete “Iglesias y Minería” all’Onu e in Vaticano per denunciare la situazione della popolazione di Piquia de Baixo

La Rete “Iglesias y Minería”, l’organismo ecumenico che raggruppa Chiese, comunità e organizzazioni cristiane latinoamericane che operano in difesa delle popolazioni coinvolte in progetti estrattivi – assieme alla comunità brasiliana di Piquiá de Baixo, in questi giorni fa sentire la sua voce in Europa, con una serie di udienze per difendere le popolazioni del territorio brasiliano che soffre le negative conseguenze delle attività minerarie e siderurgiche. Le udienze (che toccano tra l’altro l’Onu e il Vaticano) sono state promosse in collaborazione con il Cidse, l’organismo che riunisce le rete di organizzazioni cattoliche impegnate per lo sviluppo.
Ieri, lunedì 27 febbraio c’è stata la prima tappa, con l’udienza a Ginevra presso le Nazioni Unite, dove sono stati incontrati i relatori speciali dell’Onu sul caso Piquiá de Baixo. Domani, mercoledì 1° marzo,è previsto a Milano un incontro nell’Istituto dei tumori; giovedì 2 marzo appuntamento in Vaticano con il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale.

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