Al via in questi giorni il progetto “Frontiere Minori”, cofinanziato dall’Unione europea e dal Ministero dell’Interno con il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami), e realizzato dal Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) in partenariato con i Nuovi Cittadini onlus, l’Associazione Croce rossa italiana Comitato di Gorizia e l’Istituto di culture Mediterranee. L’obiettivo del progetto, spiega il Cir, 2è rafforzare la protezione dei migranti minorenni, compresi quelli non accompagnati, giunti in Italia presso i maggiori valichi di frontiera”. Il progetto prevede azioni di assistenza diretta a favore dei migranti minorenni in arrivo o verso la rotta balcanica individuati nelle province di Udine, Gorizia, Trieste e quelli provenienti o diretti verso il Valico del Brennero, individuati a Verona. “Per loro realizzeremo azioni volte a migliorare i servizi di informazione, prima assistenza e riferimento sul territorio. E’ inoltre prevista l’erogazione di beni di prima necessità”, precisa il Cir. Solo nel 2016 sono arrivati via mare 28.200 minori, di cui 25.846 sono giunti in Italia da soli. “Di troppi perdiamo le tracce – dichiara Roberto Zaccaria, presidente del Cir -. La protezione dei minori è un dovere che ci coinvolge tutti direttamente e per cui vogliamo da subito mettere in campo azioni mirate e specifiche. Proteggere i minori in queste aree sarà una nostra priorità”.