Eutanasia: Gigli (Mpv), basta sciacallaggio su pelle pazienti

“Ancora una volta l’associazione Luca Coscioni si dimostra un esperto imbattibile nell’opera di sciacallaggio. È sotto gli occhi di tutti il tentativo di sfruttare l’umana tragedia di dj Fabo per condizionare il dibattito parlamentare sul consenso informato e sulle Dat”. Lo afferma il deputato Gian Luigi Gigli (gruppo parlamentare “Democrazia Solidale-Centro Democratico”), presidente del Movimento per la vita italiano. “L’uso strumentale del caso – afferma Gigli – è ancor più evidente se si pensa che, a differenza di quanto avviene in Svizzera, la legge in discussione in Italia avrebbe consentito di lasciar morire Dj Fabo di stenti, ossia per disidratazione e denutrizione, e non certo per suicidio assistito farmacologico. Ma per i radicali la morte di Dj Fabo è solo l’occasione giusta per far approvare intanto questa legge e usarla poi come grimaldello per arrivare all’obiettivo di sempre: l’eutanasia attiva. Sarebbe auspicabile che le forze politiche tenessero responsabilmente conto di ciò al momento di andare in Aula”.

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