Il 1° marzo prossimo Lena Bröder riprenderà e concluderà il suo tirocinio per diventare insegnante di religione cattolica nelle scuole secondarie di Münster: lo aveva interrotto in quanto ha girato il Paese per un anno dopo esser stata incoronata, nel 2016, “Miss Germania”. Ora, nonostante le possibilità concrete di inserirsi nel mondo dello spettacolo e della moda, ha deciso di ritornare al suo lavoro di educatrice. In una lunga intervista rilasciata al portale della Chiesa cattolica tedesca, katholisch.de, ha parlato delle attuali sfide per l’educazione religiosa, e delle sue scelte. “Quando sono diventata Miss Germania, avevo già fatto più di metà del tirocinio e questo è un incentivo per me”, ha detto Bröder, che ha evidenziato come la sua scelta non rinnega ciò che ha vissuto: “L’istruzione religiosa vive di esperienze. All’inizio probabilmente i bambini saranno curiosi – ha detto Bröder – e la curiosità è esattamente ciò che vogliamo noi insegnanti dagli studenti, sempre”. Analizzando il problema delle critiche all’insegnamento della religione nelle scuole, l’insegnante ha sottolineato che “ci sono temi religiosi e biblici, ma si studiano anche questioni come il senso della vita, l’amore, la vita e la morte. Si tratta di questioni che realmente interessano tutti. E, in generale, bisogna dire ai critici che l’educazione religiosa è sancita nella Costituzione”. Secondo Lena Bröder “il bello dell’insegnamento della religione è che ci si può collegare a tutto” e “la lezione non è più noiosa”.