Beni culturali ed ecclesiastici: Calabria, un master all’Università Magna Graecia

“Beni culturali e beni ecclesiastici: analisi, gestione e fund raising”. Questo il nome di un master promosso in Calabria nell’ambito dell’alta formazione dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, per l’anno accademico 2016/2017. ”Si tratta di un’occasione di alta formazione unica nel suo genere per il Sud Italia, in cui l’analisi della gestione dei beni culturali ed ecclesiastici viene accompagnata dallo studio delle potenzialità del metodo del fund raising, in maniera interdisciplinare”, ha detto Antonino Mantineo, direttore del master e ordinario di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’ateneo catanzarese. Il master punta, secondo i promotori, a formare la figura professionale del manager dei beni culturali, per le attività del settore pubblico, privato e del privato sociale, soprattutto degli enti e delle fondazioni. Il master è promosso in convenzione con l’Istituto teologico calabro “San Pio X” di Catanzaro, la Regione Calabria, i comuni di Catanzaro, di Lamezia Terme, di Reggio Calabria, di Tiriolo, di Taverna e di Soriano, con il Liceo artistico presso l’Istituto di istruzione superiore “Giovanna De Nobili” di Catanzaro, l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, il Sistema bibliotecario vibonese, la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, l’Istituto della Biblioteca Calabrese, l’Arcidiocesi Metropolitana di Reggio Calabria – Bova, la Pro Loco di Bocchigliero (Cosenza) e l’Universitas Vivarium.

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