Ospedale San Camillo Roma: Scienza & vita, “disappunto e perplessità” per “probabili profili di illegittimità ed incostituzionalità”

L’associazione Scienza & Vita “esprime vivo disappunto e perplessità di fronte all’iniziativa dell’Ospedale San Camillo in Roma, che ha messo a bando due posti di dirigente medico da assegnarsi al settore del Day Hospital e Day Surgery”, “per l’applicazione della legge 194/78 – interruzione volontaria della gravidanza”. Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita, commenta: “Emergono con evidenza i probabili profili di illegittimità ed incostituzionalità del provvedimento che si pone in radicale contrasto con il diritto costituzionale all’obiezione di coscienza e con la stessa disciplina della legge n. 194 /1978 (in particolare all’art. 9)”. “Non è ammissibile pretendere da un dipendente la sua rinuncia all’obiezione di coscienza, dal momento che tale diritto, in quanto espressione della dignità umana, non è un diritto disponibile”. Dunque, “se il datore di lavoro imponesse al dipendente di rinunciare all’esercizio del diritto se fare o meno obiezione, come prevede la legge n. 194 del 1978, incorrerebbe in gravi violazioni di norme fondamentali, sancite fin nella Costituzione (art. 19, 21)”.
“Del resto – continua Gambino – la rinuncia al diritto di obiezione non era richiesta neppure nel bando (né così poteva essere, perché altrimenti sarebbe stato viziato)”. “Non convince neanche la presunta ‘urgenza’ di copertura del servizio d’Ivg, accampata dalla Regione Lazio a giustificazione dell’iniziativa, visto che le cifre ufficiali presentate qualche mese fa dal ministero della Salute mettono in evidenza la sufficienza del numero dei medici non obiettori per espletare tale servizio”. “Purtroppo – conclude il presidente di S&V – se c’è una parte della legge 194/78 ancora non sufficientemente attuata, questa è proprio la fase preventiva dell’aborto volontario, che d’altronde dovrebbe esprimere la ratio più autentica della stessa legge. A questa dimensione, pertanto, dovrebbero dedicare maggiori energie e risorse i preposti responsabili della cosa pubblica”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy