Diocesi: Catanzaro-Squillace, un incontro su “Migranti: l’accoglienza oltre la paura”

“Migranti: l’accoglienza oltre la paura”. È stato questo il tema del IV appuntamento del ciclo itinerante di dialoghi tra “fede e società”, che la diocesi di Catanzaro-Squillace quest’anno dedica alla prospettiva di “Dialogo con il mondo per portare la gioia del Vangelo”. L’incontro, svoltosi a Sellia Marina, ha rappresentato, si legge in un comunicato diffuso oggi dalla diocesi, un momento di dialogo e confronto tra diverse istituzioni coinvolte nell’accoglienza dei migranti. Il confronto tra le istituzioni è stato ispirato dall’esperienza concreta di Sellia Marina, comune che accoglie 835 immigrati, pari all’11% della popolazione residente. “Per quanto tale percentuale superi a dismisura la media dei comuni italiani e produca un carico sociale per nulla facile da gestire, la realtà di Sellia Marina si configura come un esempio positivo di accoglienza e di sforzo di integrazione – spiega la diocesi nella nota -. Un favorevole apporto viene dalla parrocchia, che valorizza le occasioni propizie per creare situazioni di incontro e fraternizzazione tra immigrati e famiglie locali”. La realtà di Sellia Marina si inserisce nel contesto di un territorio in cui anche la diocesi è molto attiva nel campo dell’accoglienza, in particolare tramite la Fondazione Città Solidale, con i suoi centri di accoglienza sparsi in diversi centri.
Portando i saluti dell’arcivescovo, mons. Vincenzo Bertolone, il vicario episcopale don Francesco Brancaccio ha fatto riecheggiare le parole chiave rilanciate da Papa Francesco in riferimento ai migranti: “Accogliere, promuovere, proteggere, integrare”. Mentre la “paura” dei migranti è “spesso artificiosamente alimentata e strumentalizzata, essa può è deve essere superata grazie all’ordinaria esperienza dell’incontro e della conoscenza reciproca”.

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