Comunicazione: Università europea di Roma, al via 2° semestre di “Non sei un nemico”. Climati (giornalista), “viviamo la cultura dell’incontro”

“Grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, come i social network, parlare con gli altri sembra diventare sempre più facile. Oggi basta spingere il tasto di un computer per inviare in pochi secondi un’e-mail da Roma a New York. Il semplice gesto di un dito della mano è sufficiente per metterci in contatto con il mondo intero. Ma qual è la qualità della nostra comunicazione? Che cosa stiamo comunicando? E come lo stiamo comunicando? Riusciamo a dialogare in spirito di reale amicizia con tutti?”. Sono domande che ha posto Carlo Climati, giornalista e scrittore, nella conferenza che ha aperto il secondo semestre del Laboratorio di comunicazione “Non sei un nemico!” all’Università europea di Roma. “Un grande male dei nostri tempi è la mancanza di accoglienza – ha denunciato Climati -. È la voglia di puntare il dito contro gli altri, per sottolineare soltanto ciò che potrebbe separarci. Invece di scoprirci fratelli e sorelle, a volte perdiamo tempo ad erigere muri, a creare divisioni, ad alimentare pregiudizi e diffidenze. Questo rischio è presente anche nell’uso dei nuovi mezzi di comunicazione, che non devono diventare occasioni di conflitto, ma opportunità per costruire relazioni autentiche con ogni essere umano”.
Di qui l’invito a comprendere che “quel piccolo gesto che compiamo ogni giorno, spingendo i tasti del computer, può trasformarsi in un gesto molto grande, che può spalancare le porte della speranza. La speranza di un mondo unito, solidale e aperto all’amicizia. Cerchiamo di rispondere all’invito di Papa Francesco a vivere la cultura dell’incontro. Tutti possiamo farlo, attraverso i piccoli gesti della vita quotidiana”.

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