Ucraina: mons. Gugerotti (nunzio apostolico), Papa Francesco segue “costantemente” la situazione. Raccolti 16 milioni di euro

Papa Francesco segue “costantemente” l’evolversi della situazione in Ucraina dell’Est. A raccontarlo al Sir è il nunzio apostolico del Paese, monsignor Claudio Gugerotti, che immediatamente dopo la ripresa a fine gennaio di bombardamenti pesanti nella città di Avdiyivka si è recato personalmente nella regione a nome del Santo Padre. Con papa Francesco – dice il nunzio – “ci sentiamo, ci scriviamo, anche per mail. Lui è impegnato e interessato a vedere che questa operazione umanitaria giunga a buon fine. E poi la sua seconda preoccupazione è che questa guerra finisca”. A rompere il silenzio internazionale che copre da almeno due anni un conflitto mai cessato in Ucraina è stato solo papa Francesco che un anno fa, ad aprile – dice il nunzio – ha lanciato in Europa una grande raccolta di fondi per sovvenire alle necessità di queste persone. “Sono stati raccolti 16 milioni di euro, di cui 5 sono stati dati dal Papa personalmente”, precisa mons. Gugerotti. “C’è un comitato tecnico presieduto dal vescovo Jan Sobilo che ha il compito di distribuire questi fondi sulla base di una certificazione piuttosto rigorosa che noi chiediamo. Da questa somma sono stati prelevati recentemente 200mila euro per interventi immediati in aiuto alla popolazione in seguito all’ultima emergenza nella zona. In parte sono dei voucher con destinazione specifica alle famiglie con i bambini per dare possibilità di accedere ai prodotti necessari per nutrirli e curarli. Una parte è destinata ad azioni di cura psicopedagogica rivolta ai bambini per alleviare traumi particolarmente violenti. E un’altra parte è destinata alle riparazioni degli edifici, soprattutto scuole”.

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