Tribunale ecclesiastico umbro: inaugurato l’anno giudiziario. Card. Bassetti, “tutti vogliamo riscoprire e apprezzare la bellezza del matrimonio”

“Comprendere adeguatamente il valore della vita e dei principi umani e cristiani costituisce una qualità e capacità indispensabile per valutare e giudicare sulla validità del matrimonio legiferati dalla norma canonica da applicare con equità e carità”. Lo ha affermato oggi il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra e moderatore del Tribunale ecclesiastico interdiocesano umbro (Teiu) nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel suo intervento, il card. Bassetti ha osservato che “viviamo un tempo speciale dopo la chiusura del Giubileo della Misericordia, ma lo spirito e le opere della misericordia non sono finite o esaurite nell’Anno giubilare: devono continuare”. Parlando del matrimonio cristiano, Bassetti si è detto “convinto che tutti vogliamo riscoprire e apprezzare la bellezza del matrimonio, che è la premessa indispensabile per aiutare a far nascere tanti matrimoni e famiglie cristiane e accompagnare i giovani a scegliere con coscienza e maturità il matrimonio sacramento” e ha richiamato le parole del card. Beniamino Stella secondo cui il giudice ecclesiastico deve imparare “l’arte del discernimento, l’impegno di accompagnare quanti sono feriti, la creatività pastorale per integrare tutti nella comunione con Dio e con la Chiesa e davanti alla varietà della realtà matrimoniale e alle situazioni complesse di tante famiglie bisogna proporre la verità evangelica” evitando “che sia accolta come un peso insopportabile, imposto sulle spalle della gente, una pietra scagliata contro la loro coscienza o addirittura un ostacolo a varcare la soglia della Chiesa”. Secondo i dati forniti da padre Cristoforo Pawlik, vicario giudiziale del Teiu, nel 2016 le cause di nullità trattate sono state 214, delle quali 104 pendenti dal 2015. Quelle espletate lo scorso anno sono state 121 (con un iter processuale durato al massimo un anno e mezzo), delle quali 115 chiuse con sentenza affermativa. Le cause pendenti al 31 dicembre 2016 sono 93, di cui 9 prossime alla sentenza. Durante la cerimonia, mons. Joaquín Llobell, ordinario di diritto processuale canonico alla Pontificia Università della Santa Croce, ha tenuto la prolusione sul tema: “Questioni sull’appello nelle cause di nullità del matrimonio”.

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