Diocesi: Cuneo, è morto don Aldo Benevelli, il “sacerdote partigiano”

È morto a Cuneo, nella sua abitazione, don Aldo Benevelli, 93 anni compiuti da poco. Originario di Monforte d’Alba, era conosciuto come “sacerdote partigiano”, perché dopo l’8 settembre 1943 era stato attivamente coinvolto nella difesa partigiana del cuneese come responsabile del Servizio X delle Divisioni Rinnovamento guidate dal capitano Piero Cosa e da Dino Giacosa, e per questo fu anche arrestato e torturato dalle SS. Ordinato sacerdote il 27 giugno 1948, attraverso le sue molteplici attività ha sempre avuto la preoccupazione costante di sostenere e difendere una cultura di pace, giustizia e convivenza. Nel 1945 partecipa alla nascita del settimanale cattolico cuneese “La Guida”; per anni dedito all’insegnamento della religione nelle scuole superiori della città, nel 1966 fonda l’Lvia, associazione internazionale volontari laici, che in oltre 50 anni ha realizzato interventi e progetti in una dozzina di Paesi del Sud America, Africa ed Europa. Nel 1971 avvia la Caritas diocesana, svolge attività sociale nelle carceri di Cuneo e Fossano, apre corsi di alfabetismo per i detenuti, promuove scuole serali per lavoratori, la mensa degli operai, Colonie montane e marine. Nel 1980, per affrontare la drammatica situazione della formazione ai problemi del Terzo mondo, fonda l’Università internazionale della pace “Giorgio La Pira”, di cui era ancora presidente onorario. Sua è anche l’idea della Carovana della Pace Cuneo-Boves e del convegno interculturale “Parole tra continenti”, della mostra Internazionale del Libro Nord-Sud. Suo il sostegno a numerose iniziative del territorio. La salma di don Aldo nel pomeriggio di oggi sarà trasferita nel salone d’onore del municipio, dove si sta allestendo la camera ardente. I funerali saranno celebrati dal vescovo di Cuneo e Fossano, monsignor Piero Delbosco, mercoledì 22 febbraio, alle 15,30, nel Duomo di Cuneo.

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