Parole O_stili: Gori (sindaco Bergamo), “l’informazione ha assunto un ruolo determinante nel dare legittimità a linguaggi volgari”

“L’informazione ha assunto un ruolo determinante nel dare legittimità a linguaggi volgari, agli insulti. Per cui è difficile pretendere dagli utenti della rete un linguaggio diverso da quello a cui sono stati abituati da giornalisti o personaggi della tv”. Lo ha affermato oggi pomeriggio Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, aprendo a “Parole O_Stili” il panel dedicato a “Politica e legge”. Gori ha parlato della necessità di educazione, “un impegno lungo, che porterà risultati nel tempo”. Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica, ha evidenziato come “le campagne elettorali si basano su meccanismi di semplificazione della complessità”. Per esempio “creare un avversario politico è proprio ricorrere ad un meccanismo di semplificazione del pensiero”. Francesco Nicodemo, della segreteria tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha posto l’attenzione “sulla post-verità, che non sono le ‘fake news’ o le bufale”. “Dobbiamo riportare la ragione e la scienza al centro del dibattito pubblico”, ha proseguito, auspicando il ritorno alla “intermediazione delle istituzioni”. Flavia Marzano, assessore della Città di Roma, ha affermato che “non ho bisogno di nemici per vivere. Piuttosto in politica ci sono avversari”. “In questi mesi – ha aggiunto – mi sono sentita una ‘lebbrosa’ per via del mio impegno politico. Le parole ostili portano a gesti ostili”. Per Stefano Menichini, capo dell’ufficio stampa e responsabile della Comunicazione della Camera dei deputati, “lo scontro politico, anche acceso, sui social può essere pulito”. A supporto di questa idea ha portato alcune “best practice” facendo vedere alcuni tweet di politici europei nei quali “non c’è odio, seppur non manchino i colpi proibiti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy