Giovani: progetto Europe 2038. Morgano, “creare un pilastro europeo per i diritti sociali”. Ue sia al servizio dei cittadini

L'europarlamentare Luigi Morgano

“Il convegno offre una fotografia di come i giovani europei in età 16-25 anni prefigurino il proprio futuro e il futuro dell’Europa rispetto a una cittadinanza attiva. Più in particolare, sono i giovani italiani che hanno un’identificazione maggiore con il sentimento di cittadinanza europea e di condivisione dei valori europei e di conseguenza più fiducia nelle istituzioni Ue”. Lo rileva Luigi Morgano, europarlamentare, impegnato sul versante delle politiche giovanili e dell’istruzione, intervenendo al convegno in corso presso la sede dell’Università cattolica di Brescia, nell’ambito del progetto “Europe 2038”, che si propone di raccogliere le opinioni sul futuro dell’Europa di giovani under25 di 7 Stati diversi. “Ovviamente permangono questioni critiche”, aggiunge Morgano: “nonostante la disoccupazione si avvicini, attualmente, al livello più basso dall’adozione dell’euro (rispetto al 2013, la disoccupazione è diminuita di 3,5 milioni di unità), la disoccupazione giovanile resta a livelli allarmanti e il campione di riferimento della ricerca evidenzia che la prima aspettativa/preoccupazione è di poter avere un lavoro soddisfacente e in linea con il proprio percorso formativo”. Per restare all’attualità, l’obiettivo del “progresso economico e sociale” a suo tempo stabilito dal Trattato di Maastricht richiede, secondo Morgano, “una scelta di campo nettamente più incisiva a sostegno di una crescita che sia efficacemente inclusiva e in tutta Europa”.
Questo significa “da un lato rafforzare tutti i meccanismi in essere per la crescita economica, a partire dall’Iniziativa europea per l’occupazione ed Erasmus+, una misura in parte rafforzata nel bilancio 2017 dell’Ue”. Dall’altro lato, occorre “chiarire la prospettiva, la visione del futuro dell’Europa, tenendo conto di tutte le fasce sociali e delle loro peculiarità”. L’eurodeputato segnala la necessità di creare un “pilastro europeo per i diritti sociali”, misura su cui il Parlamento ha recentemente approvato la propria proposta, “e una rottura con le politiche di austerità”. Morgano indica la strada del “sostegno ampio e comprensivo alle politiche europee in materia di crescita e reindustrializzazione, occupazione, giovani, cultura e creatività, inclusione sociale e partecipazione democratica”. Per il Sir commenta: “Il risveglio dell’autentico spirito europeo, in particolare fra i giovani, poggia su scelte politiche adeguate per tutti i cittadini di tutti gli Stati membri”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy