Fondi Cei 8xmille: in Centrafrica un centro per curare i bambini traumatizzati dalla guerra

Potrà contare anche dei Fondi Cei 8xmille l’arcidiocesi di Bangui, in Repubblica Centrafricana, per realizzare un Centro di cura psicosociale e di igiene mentale rivolto soprattutto agli adolescenti e ai bambini che hanno visto uccidere i loro genitori, violentare le loro mamme, picchiare i loro amici, bruciare case. Questo è uno dei 119 progetti, per i quali saranno stanziati 18.284.042 euro, finanziamento approvato dal Comitato Cei per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo nell’ultima riunione che si è tenuta a Roma lo scorso gennaio. “Il trauma è l’insieme di danni di ordine psicologico che hanno un effetto negativo a livello di emozione, comportamento, fisico e pensiero”, spiega al Sir fr. Thophile Luenge, il responsabile del progetto sostenuto dalla Cei, secondo cui “in caso di conflitti, il trauma è determinato da diverse ragioni”: sostanzialmente l’essere stato protagonista attivo o passivo di traumi, violenze sessuali, torture, rapimenti, utilizzo di armi, migrazioni. Per far fronte all’accompagnamento post-traumatico, alla cura e guarigione dei bambini e ragazzi coinvolti, l’arcivescovo di Bangui, il cardinale Dieudonné Nzapalainga, ha scelto la Congregazione dei Fratelli della Carità che con Fracarita, ha sviluppato nel campo della cura mentale una lunga esperienza aprendo centri in tutto il mondo. “Davanti a questa situazione dovevamo ridonare una speranza a questi bimbi”, ha dichiarato al Sir il card. Dieudonné Nzapalainga, secondo cui “solo a partire dai bambini, possiamo ridonare al nostro Paese un futuro possibile”. Quella che sorgerà a 9 chilometri da Bangui sarà la prima struttura di questo genere in tutto il Paese e vedrà impiegate 14 persone e 15 volontari. “L’aiuto della Chiesa italiana – conclude l’arcivescovo – è per noi l’aiuto di una Chiesa sorella e non avremmo potuto fare nulla senza questo sostegno che ci dona oggi la possibilità di cominciare a costruire una società fondata sulla nonviolenza, a partire dalla cura dei traumi che hanno profondamente segnato la vita dei bambini e dei loro genitori”.

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