Diocesi: Taranto, Castellaneta e Oria, siglato un protocollo d’intesa con Confagricoltura Taranto per “una nuova cultura del lavoro”

Il ritorno alla terra, che crea nuove possibilità occupazionali. La Chiesa aiuta chi scommette sul futuro, con un occhio attento al passato. “Supportare giovani e non che intendano mettersi in proprio, con percorsi formativi di accompagnamento alla creazione di impresa o con qualsiasi altro strumento e risorsa idonea a poter fornire ad essi qualsiasi tipo di informazione utile al raggiungimento dello scopo”. È uno dei punti chiave del protocollo d’intesa stipulato questa mattina tra Confagricoltura Taranto ed i vescovi delle diocesi di Taranto, Castellaneta ed Oria. L’incontro si è tenuto nell’episcopio ionico. La firma è stata apposta da una parte dal presidente dell’associazione di categoria tarantina, Luca Lazzàro, dall’altra da monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, monsignor Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta, e monsignor Vincenzo Pisanello, pastore della diocesi di Oria. L’obiettivo è creare “una nuova cultura del lavoro ispirata ai valori umani e cristiani della responsabilità personale, della solidarietà e della cooperazione”, si legge nel documento, seguendo il solco già tracciato con il progetto di “agricoltura sociale” che Confagricoltura sta promuovendo e che i vescovi hanno individuato come punto di contatto con il Progetto Policoro. Il protocollo d’intesa diventerà quindi il mezzo per “sviluppare sinergie operative, derivanti dalla fusione dei propri oggetti sociali e delle proprie mission operative, contribuendo a sviluppare e creare condizioni di vantaggio per soci, utenti e loro territori”.

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