Diocesi: mons. Gardin (Treviso), “l’esperienza sinodale” è “occasione di umile reciproca evangelizzazione”

Treviso, 18 febbraio: avviato il percorso sinodale diocesano

“Facciamo di questa nostra esperienza sinodale un’occasione di umile reciproca evangelizzazione”. È quanto ha affermato questa mattina il vescovo di Treviso, monsignor Gianfranco Agostino Gardin aprendo all’auditorium San Pio X di Treviso la prima assemblea sinodale diocesana. Al centro del percorso dedicato al tema “Discepoli di Gesù per un nuovo stile di Chiesa” la centralità di Gesù nella vita dei credenti e delle comunità, e la presenza di cristiani adulti, capaci di trasmettere la fede alle nuove generazioni. Ai 273 presenti, che lavoreranno divisi in 26 gruppi, mons. Gardin ha ricordato che “non ci ritroviamo qui per un tempo di studio o di aggiornamento, o semplicemente per un qualche scambio di idee su temi ecclesiali attuato a nostro personale vantaggio”. “Siamo qui per contribuire a far sì che questa Chiesa viva la sua missione in questo tempo”, ha proseguito il vescovo che ha suggerito alcuni atteggiamenti. Innanzitutto “la fede”, perché “osserveremo, rifletteremo, sceglieremo a partire dalla fede e per la crescita nella fede”. Il secondo atteggiamento è “l’ascolto”, che “dovrà caratterizzare lo stile di questa nostro ritrovarci”. C’è poi “l’umiltà, l’atteggiamento proprio di chi serve”. Infine “la gratitudine, che è insieme l’effetto dello sguardo su ciò che è positivo e dello sguardo che, pur capace di riconoscere con realismo i problemi, tuttavia non rimane privo di speranza”. A questi mons. Gardin ha voluto aggiungerne altri due: il “gusto della conversione e della riforma” riferendosi alla Chiesa locale e “la pazienza dell’ascolto, della ricerca, della riflessione non superficiale, del discernimento non frettoloso”.

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