Papa Francesco: udienza, “insistere, insistere, insistere”. “Quando si vuole una cosa, si fa così”

“Quando si vuole una cosa, si fa così!”. È il commento, divertito e compiaciuto insieme, pronunciato con un largo sorriso dal Papa, al termine dell’udienza generale di oggi. Durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, che come di consueto rappresentano il congedo di Francesco dall’appuntamento del mercoledì, il Papa ha salutato, tra gli altri, il coro “Note ascendenti” di Sant’Eufemia-Lamezia Terme, che nel sentire il proprio nome ha subito intonato una canzone, imperniata sul ritornello “Dio ci ama”. L’esibizione, però, si è protratta più del dovuto, e proprio quando sembrava ormai interrompersi salutata dagli applausi dei 7mila presenti oggi in Aula Paolo VI, è ricominciata per prolungarsi ancora per qualche minuto. I ragazzi e le ragazze, sollecitati dalla loro direttrice, vestiti tutti in camicia nera e cravatta rossa, hanno proseguito imperterriti e decisi nella loro esibizione. “Quando si vuole una cosa si fa così! Così noi dobbiamo fare con la preghiera”, il commento incoraggiante e improvvisato del Papa: “Quando chiediamo qualcosa al Signore: insistere, insistere, insistere! È un bell’esempio di preghiera, grazie!”.

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