Card. Bagnasco: “stiamo inesorabilmente perdendo il senso della dignità umana”

“In nome della dignità umana la gente viene spesso trascurata e uccisa. Basta leggere le cronache o vedere le legislazioni”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata oggi pomeriggio, nella cattedrale di San Lorenzo, in occasione della Giornata mondiale del malato. “Maria – ha detto il porporato – è venuta per aiutarci a credere, per aiutarci ad avere fede, perché senza la fede il mondo si spegne e anche l’umanità dell’uomo si perde”. Infatti, si fanno “tanti discorsi, tante solenni proclamazioni, tante carte universali circa la dignità della persona umana, che dovrebbe essere al centro di ogni cultura, di ogni società, di ogni popolo, del mondo, ma di cui stiamo perdendo inesorabilmente il senso”. Purtroppo “più se ne parla, più significa che non si sa di cosa si parli” e “la prova di questa affermazione dolente – ha aggiunto il card. Bagnasco – è che in nome della dignità della persona umana, la persona viene curata con amorevolezza con dedizione” ma “in nome della stessa dignità umana, la gente viene spesso trascurata e non di rado uccisa. A partire dal medesimo principio. Basta leggere le cronache, vedere le legislazioni, fatte o da farsi, e vediamo che, partendo dal medesimo principio, si arriva a conseguenza totalmente diverse, opposte”. “Questa – ha concluso – è la situazione in cui la cultura occidentale si sta avvolgendo, credendo di procedere sulla strada del progresso, invece scende nel precipizio”.

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