Papa Francesco: a Commissione Cei Carità e Salute, non “speculare sulle disgrazie altrui”, no al “modello aziendale” in sanità

“Se c’è un settore in cui la cultura dello scarto fa vedere con evidenza le sue dolorose conseguenze è proprio quello sanitario”. Lo ha detto il Papa, che, nel discorso rivolto ai membri della Commissione Carità e Salute della Cei, si è soffermato su “alcune ombre che rischiano di aggravare l’esperienza dei nostri fratelli e sorelle ammalati”. “Quando la persona malata non viene messa al centro e considerata nella sua dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui. E questo è molto grave!”, ha ammonito Francesco, secondo il quale “occorre essere vigilanti, soprattutto quando i pazienti sono anziani con una salute fortemente compromessa, se sono affetti da patologie gravi e onerose per la loro cura o sono particolarmente difficili, come i malati psichiatrici”. “Il modello aziendale in ambito sanitario, se adottato in modo indiscriminato, invece di ottimizzare le risorse disponibili rischia di produrre scarti umani”, il grido d’allarme del Papa: “Ottimizzare le risorse significa utilizzarle in modo etico e solidale e non penalizzare i più fragili”.

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