Notizie Sir del giorno: Giornata del malato, progetto Avsi in Siria, nuova scoperta a Qumran, Italia-Regno Unito, Giorno del ricordo

Giornata del malato: Papa Francesco a Commissione Cei carità e salute, appello per “malattie rare e neglette”

Un appello “per le malattie rare e neglette, verso le quali non sempre viene prestata la dovuta attenzione, con il rischio di dare adito a ulteriori sofferenze”. A lanciarlo è stato il Papa, che ha ricevuto oggi in udienza la commissione carità e salute della Cei, in occasione dei 25 anni della Giornata mondiale del malato, che si celebra domani, 11 febbraio, e dei 20 anni dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute. “Ringraziamo il Signore per il cammino compiuto in questo tempo, per quanto è stato fatto a beneficio di una cura integrale dei malati e per la generosità di tanti uomini e donne che hanno accolto l’invito di Gesù a visitarlo nella persona degli infermi”, ha esordito Francesco. Bergoglio ha poi ringraziato “per tanti operatori sanitari che con scienza e coscienza vivono il loro lavoro come una missione, ministri della vita e partecipi dell’amore effusivo di Dio creatore; le loro mani toccano ogni giorno la carne sofferente di Cristo, e questo è un grande onore e una grave responsabilità”. (clicca qui; con intervista a don Carmine Arice, direttore direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute Cei, in occasione della Giornata del malato: clicca qui)

Siria: “Si muore più per mancanza di cure che nei campi di battaglia”. La risposta di Avsi con il progetto “Ospedali aperti”

Si chiama “Ospedali aperti” ed è il progetto messo a punto dalla Fondazione Avsi allo scopo di “potenziare tre ospedali cattolici siriani (due a Damasco e uno ad Aleppo), offrire la formazione dei medici, la disponibilità dei macchinari necessari, ma soprattutto garantire le cure anche ai più poveri”. In tal modo l’ong, che nella sua missione s’ispira alla dottrina sociale della Chiesa cattolica, vuole rispondere ai costanti appelli di Papa Francesco a favore della “martoriata Siria” e al richiamo del nunzio apostolico a Damasco, cardinale Mario Zenari, che ha cercato vie concrete per aiutare il Paese mediorientale: “In Siria – ha dichiarato – stanno morendo più persone per l’impossibilità di curarsi, che sul campo di battaglia. Sono due milioni le persone senza cure ad Aleppo e oltre un milione a Damasco, solo per citare le città più grandi: vittime dei bombardamenti, ma anche malati cronici, malati di mente, donne incinte e bambini”. (clicca qui)

Qumran: Hebrew University Gerusalemme, “sorprendente scoperta” nella Grotta 12

“Una sorprendente scoperta” è stata compiuta dall’équipe internazionale di Oren Gutfeld e Ahiad Ovadia, archeologi della Hebrew University di Gerusalemme: si tratterebbe di quella che è subito stata chiamata la Grotta 12 di Qumran (Q12), vicino alla riva nord-occidentale del Mar Morto. La notizia è stata data dal dipartimento di archeologia dell’Università, che spiega come siano state riportate alla luce “numerose giare per la conservazione e coperchi del periodo del Secondo Tempio; sono stati trovati nascosti in nicchie lungo le pareti della grotta e all’interno di un lungo tunnel”. Si tratta di vasi rotti, senza contenuto, ma anche di frammenti di custodie, una stringa che legava i rotoli e un pezzo di pelle lavorata, che, ha dichiarato Oren Gutfeld, direttore dello scavo, “senza ombra di dubbio” testimonierebbero che i rotoli che qui erano contenuti sono stati rubati, come dimostra anche il ritrovamento di una coppia di teste di piccone di ferro degli anni ‘50. Fino ad ora, si riteneva che solo 11 delle grotte avessero contenuto le antiche pergamene. (clicca qui)

Comunicazione: don Maffeis (Cei), “coniugare i tempi rapidi dell’informazione con l’accuratezza”

La cultura digitale, nella quale “siamo immersi con il nostro lavoro, che cambia e ci cambia”, “c’impegna a coniugare i tempi rapidi dell’informazione con l’essere accurati, verificare le fonti”. È il richiamo che don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali, ha rivolto oggi pomeriggio a Bologna all’incontro promosso dall’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, dedicato a “Giornalismo, strumento di comunione e di riconciliazione”. Le analisi su questo tempo dicono che “controlliamo il cellulare in media ogni 6 minuti, siamo sempre raggiungibili, connessi, esposti alla possibilità di essere interrotti in quel che stiamo facendo, e quindi esposti al pericolo di essere allontanati dalla persona con cui stiamo parlando”. (clicca qui)

Santuari: a Lourdes pellegrini aumentati del 4,2% nel 2016

Il numero dei pellegrini che hanno visitato il santuario di Lourdes ha segnato nel 2016 un leggero rialzo facendo registrare un +4,2% rispetto al 2015. È quanto emerge dal bilancio stilato dal santuario di Lourdes, alla vigilia della 25ª Giornata mondiale del malato che si celebra domani, sabato 11 gennaio. Per l’occasione Papa Francesco ha inviato come suo legato pontificio il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin; della delegazione vaticana fa parte anche il cardinale Peter Turkson, prefetto del neo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Parolin e Turkson hanno partecipato oggi pomeriggio al colloquio internazionale dal titolo: “Il Magnificat, cantico della speranza”. Secondo i dati riportati dal santuario nel 2016 sono stati 573.049 i pellegrini iscritti. Nel 2014 erano stati 638.824. L’anno 2017 è ritenuto “determinante per confermare la tendenza al rialzo”. (clicca qui)

Italia-Regno Unito: Hine (un. Oxford), “tra May e Gentiloni incontro positivo. Brexit non è sembrato una minaccia”

“Un incontro molto positivo, uno dei pochi momenti in cui il Brexit non è sembrato una minaccia”. Per David Hine, docente di politica all’università di Oxford, specializzato in questioni italiane, l’incontro tenutosi ieri a Londra tra la premier britannica Theresa May con il primo ministro italiano Paolo Gentiloni, si è chiuso all’insegna della speranza che il distacco del Regno Unito dall’Unione europea possa avvenire con minori traumi del previsto. “L’Italia è naturalmente preoccupata che la Gran Bretagna continui a svolgere un ruolo nel sistema di difesa europeo”, spiega Hine al Sir, “soprattutto nel Mediterraneo e in nord Africa. È indispensabile per stabilizzare la situazione in Libia”. “Il Regno Unito ha trovato un alleato nell’Italia che vuole un’Europa pacifica”, dice ancora Hine. (clicca qui)

Giorno del ricordo: Ungaro (“Voce Isontina”), “impegnarsi in cammini di riconciliazione e di condivisione della memoria”

“Celebrare il Giorno del ricordo è un dovere per il nostro Paese per onorare la memoria di quanti furono parte delle tragedie di quei giorni. Ma per farlo è altrettanto doveroso impegnarsi in cammini di riconciliazione e di condivisione della memoria che soli possono garantire il non ripetersi di quegli avvenimenti. Altrimenti 70 anni saranno passati inutilmente”. Lo afferma Mauro Ungaro, direttore del settimanale della diocesi di Gorizia “Voce Isontina”, in una nota pubblicata oggi dal Sir in occasione del Giorno del ricordo, nel quale si fa memoria “di tutte le vittime delle foibe”. “In fondo alle foibe – ricorda Ungaro – si ritrovarono affratellati dalla violenza di un tragico destino coloro che l’idiozia delle ideologie aveva voluto rendere nemici: italiani, sloveni, tedeschi, croati”. (clicca qui)

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