Giovani: Monda (insegnante), “dobbiamo riuscire a reinstillare in loro il desiderio delle stelle”

“Oggi i ragazzi si sballano il sabato sera, ‘buttano via’ la loro vita. Occorre ricordare loro che ognuno di noi è unico e irripetibile, aiutarli a sviluppare le loro risorse”, e i più grandi, “noi adulti, dobbiamo accompagnare i giovani ad affrontare la loro vita”. Ad affermarlo è Andrea Monda, giornalista e insegnante di religione nei licei, intervenuto al XXXVII convegno Bachelet “Mobilità – immobilità. La società italiana per le nuove generazioni” che si è aperto oggi a Roma per iniziativa dell’Azione cattolica italiana e dell’Istituto “Vittorio Bachelet” (fino a domani). “L’uomo – spiega – è un animale ‘desiderante’, da de-sidera, lontananza dalle stelle di cui sente la mancanza. Noi dobbiamo giocare su questo, instillare il desiderio nei ragazzi, non desertificarlo con l’appagamento facile e immediato; reinstillare in loro il desiderio delle stelle”. Monda sottolinea la somiglianza tra artista e scienziato: “Entrambi guardano il cielo, anche se con prospettive diverse”, e ricorda le figure dei Magi, la “grandissima gioia” provata nel vedere la stella. Quindi, richiamando la pagina evangelica del giovane ricco, mette in evidenza lo sguardo di Gesù: “lo amò”; questa, osserva, è “la cosa più importante”. Quello che dobbiamo fare, conclude richiamando Papa Francesco, “non è occupare spazi ma avviare processi. La cosa più importante è accendere il fuoco”.

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