Economia: suor Smerilli a Taranto, “tutti possiamo fare scelte per il bene comune”

L’economia francescana come antidoto alla crisi dei nostri tempi e fondamento della moderna economia civile. Ieri sera a Taranto se ne è parlato con l’economista suor Alessandra Smerilli, in un incontro promosso dai Frati minori Alcantarini nella parrocchia di San Pasquale Baylon. “Torniamo indietro per andare avanti – ha spiegato Smerilli – andando alle origini del pensiero francescano sull’economia che ha ancora tanta attualità, nonostante sia stato elaborato nel 1300-1400. Per i francescani le imprese erano tali se non sottraevano ricchezze al bene comune ma aiutavano a partecipare agli scambi facendo circolare beni. A vigilare su tutto questo era la comunità, che stabiliva anche i prezzi equi, permettendo lavoro e condivisione. La novità dell’economia francescana sta nel fatto che, in un mondo in cui la sfera del mercato è sempre più separata dal resto, ci ricorda che tutti dobbiamo vigilare sul comportamento delle imprese”.
Ma nella semplicità del quotidiano come si può contribuire a creare una nuova economia? “Impegnandoci dove viviamo e lavoriamo, a fare bene quello che facciamo. E come consumatori e cittadini, vigilando su quello che acquistiamo, anche in campo finanziario. Non tutti sono dei grandi speculatori ma tutti hanno dei piccoli risparmi: allora anche sapere come vengono investiti i nostri soldi, se vanno ad imprese che sono di futuro, che lavorano in un’economia sostenibile, o se vanno a sostenere Stati in cui si pratica la pena di morte, non si rispettano gli accordi per l’ambiente, per fare un esempio. Tutti, anche nel nostro piccolo, abbiamo il potere di fare delle scelte che portino al bene comune”.

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