Diocesi: Ascoli Piceno, un progetto per i giovani alla scoperta del territorio attraverso il fotogiornalismo

Un progetto per tentare di superare le paure legate al terremoto attraverso la fotografia e aiutare i giovani in un viaggio alla scoperta del territorio attraverso il fotogiornalismo. È la sintesi del progetto nato dalla collaborazione tra la diocesi di Ascoli Piceno e l’associazione Photolux presentato questa mattina alla presenza di monsignor Giovanni D’Ercole e pensato per le popolazioni delle aree colpite dal sisma. L’iniziativa prevede una serie di attività a beneficio dei ragazzi, con corsi gratuiti per gli studenti delle scuole medie e superiori, che si concluderà con una mostra degli scatti più belli da loro realizzati. Secondo passaggio sarà il percorso di mostre fotografiche ad ingresso gratuito che ha come obiettivo il coinvolgimento di tutta la popolazione per ricreare un interesse artistico e culturale. Il programma educativo, spiega la diocesi, è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Neapolis Art ed è orientato a sviluppare le capacità di comunicazione visiva degli adolescenti e vuole rappresentare uno stimolo affinché possano conoscere le possibilità dell’industria creativa dei media. In programma anche incontri in esterna per approfondire tecniche, applicazioni e metodi di ripresa e post produzione attraverso il cellulare. Ad illustrare i passaggi del progetto, questa mattina, il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole, il direttore artistico di Photolux (biennale internazionale di fotografia) Enrico Stefanelli, il fotografo Andrea Boccalini e l’architetto Michele Picciolo. Nell’ambito del progetto, proprio domani, 11 febbraio, alle ore 12 , presso la sala Fogolino del palazzo vescovile, sarà inaugurata la mostra del fotografo Andrea Boccalini, dal titolo “L’interludio: il passaggio fra due pontificati”. Una esposizione che parte dall’ultimo Angelus di Benedetto XVI per giungere all’elezione di Papa Francesco.
“Una iniziativa che abbiamo promosso e accettato perché i riflettori continuino ad essere accesi sulla nostra zona terremotata e perché possiamo suscitare in tutti i modi oltre all’attenzione, anche qualche aiuto concreto – ha affermato il vescovo di Ascoli, mons. D’Ercole -. Tra le tante iniziative che noi facciamo per mantenere accesa l’attenzione su questa zona, la decisione che ho preso, cioè di tenere aperta, nell’episcopio (anche se parzialmente inagibile), la stanza più bella, quella del Fogolino dove, a partire da domani si susseguiranno le mostre per iniziativa di Photolux”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy